Il termine "Ladino" designa un gruppo di dialetti abbastanza omogenei parlati nell'area dolomitica. Con tale termine ("lingue Ladine") ci si riferisce però spesso alla totalità delle lingue retoromanze, che oltre al Ladino Dolomitico (con le sue molte varianti: gardenese, novese, fassano, badioto, fodom, ampezzano, comelicano, cadorino) comprendono anche il friulano ed il romancio. è una lingua ufficialmente riconosciuta e la minoranza ladina viene salvaguardata con diverse norme a tutela (es.: l'insegnamento della lingua nelle scuole pubbliche). Il primo importante studio analitico sul ladino fu portato a compimento del grande glottologo Graziadio Isaia Ascoli che, nel corso del XIX sec., individuò le caratteristiche delle parlate Friulane, Dolomitiche e Romance e le raggruppò nella famiglia linguistica delle lingue retoromanze, formulando la teoria dell'unità Ladina. Secondo questa teoria le lingue retoromanze mostrano un comune e antichissimo substrato (più antico della matrice latina) da individuare nel proto Retico.
Mappa
Valle: