Accesso - Doss del Dalun & Cima Ghez - TraversataRaggiungere San Lorenzo in Banale, paese situato lungo la strada che da Ponte Arche - Comano Terme porta a Molveno. Salendo, superata la chiesa, prendere a sinistra la strada che porta in Val d-Ambiez. Seguendo le indicazioni, attraversare le suggestive, antiche frazioni di San Lorenzo e proseguire fino parcheggio presso il bar all'imbocco della Val d-Ambiez (Loc. Baesa).
Da lଠsalire al Rif Cacciatore con il servizio Taxi Jeep (info al sito www.taxijeepbosetti.com o www.taximargonari.com), altrimenti l'itinerario diventa estremamente lungo, faticoso e riservato a camminatori/alpinisti super allenati.
Descrizione - Doss del Dalun & Cima Ghez - Traversata1. l'itinerario prende le mosse dalle Rifugio Cacciatore a quota 1820m. Inizialmente si segue il comodo sentiero contrassegnato dal segnavia 325B. lungo questo sentiero si raggiunge Malga Prato di Sopra situata a quota 1885m. Si supera la malga (FOTO 1) e si segue ancora per un breve tratto il segnavia.
2. Sopraggiunti a quota 1960m circa si abbandona il segnavia 325B e si segue una traccia, discretamente battuta, che sale direttamente al sentiero da 320 (FOTO 2). Raggiunto il segnavia 320 lo si segue andando a destra in direzione est per raggiungere, in breve, la visibile Forcolotta di Noghera (2423m - FOTO 4).
3. Raggiunta la forcella (foto 4) si abbandona il sentiero 320 e si prosegue per esili tracce in lieve discesa in direzione sud (FOTO 5). Si rimane inizialmente sul versante est della cresta per poi rimontarla puntando al centro della dorsale nord che sale alla cima del Doss di Dalun. Con l'aiuto della traccia indicata nella FOTO 6 ed individuando il percorso più agevole (vario e divertente), si risale la cresta e si raggiunge la cima posta a quota 2689m.
4. Dalla vetta si gode del magnifico panorama che si estende dalle propaggini di Cimon di Cresole, Pratofiorito, Susat ed Agola (ad ovest), alle bastionate rocciose di cima Ambiez e Tosa. Verso nord lo sguardo si allunga sulla Pozza Tramontana con la sua caratteristica corona di vette. Si distingue perfettamente la sagoma del rifugio Pedrotti.
5. Dalla vetta, volgendo lo sguardo verso sud, si individua l'articolato percorso che segue. Si procede abbassandosi lungo la cresta in direzione sud. Percorrendo sempre la cresta si aggirano alcuni risalti fino a raggiungere, sempre per dorsale-cresta, un intaglio. Anzichà© avventurarsi lungo l'affilata cresta che ci si para davanti, qui bisogna abbassarsi a destra per discendere una ripida rampa (versante ovest) che impone passo sicuro (FOTO 13 - 14); in questo tratto possono presentarsi problemi in presenza di neve o di erba ghiacciata. Dopo essersi abbassati per circa 40-50 m di dislivello si traversa verso sinistra per raggiungere la base della breve rampa che conduce al Passo delle Toppe e che si raggiunge velocemente (FOTO 13) e dove si scorge la cartteristica -Madonnina (FOTO 12).
6. Ci si abbassa, sempre sul versante ovest, per qualche decina di metri di dislivello, per cominciare a traversare all'interno della Busa di Dalun. Attraversare finchà© ci trova sotto la perpendicolare della traccia che cala dall'intaglio del -Pass de la Giaz.
7. Salire ora per esili tracce fino ad individuare, alla base delle rocce, la scritta che segna l'inizio di questo tratto (FOTO 15 - 16). Si segue ora una traccia contrassegnata con bolli e segni rossi (alcuni poco visibili) e che solca la parete verso il passo. Dopo aver traversato salendo verso sinistra, la traccia, traversa a destra (FOTO 17) e porta sotto l'ultima breve rampa di ghiaia e sfasciumi che ci vince talvolta con l'aiuto di un cordino metallico (FOTO 18).
8. Raggiunto il -Pas de la Giaz si prosegue a destra lungo la dorsale in direzione sud-ovest (FOTO 19). Questa conduce ad un successivo intaglio che dà accesso all'ultima articolata traversata per paretina e cresta (FOTO 20) che conduce fino in vista della croce di vetta (FOTO 21). Da qui si sale velocemente sulla Cima Ghez a quota 1713m (FOTO 23), non dopo aver dato uno sguardo all'itinerario seguito (FOTO 22). Dalla vetta si gode, se la nebbia lo permette, di straordinari panorami a 360° (FOTO 24 - 25).
9. Dalla cima si scende lungo il percorso di salita fino a ritornare alla Busa di Dalun (PUNTO 6). qui si prosegue in discesa per ghiaioni che permettono di perdere quota velocemente fino in Val di Dalun (FOTO 26).
10. Si aggira una costola rocciosa piegando a destra (FOTO 26). Abbassandosi e traversando verso destra ci si innesta al segnavia 351 (il sentiero traversa a quota 2000m circa). Proseguendo lungo il sentiero si ritorna ad incrociare, a quota 1960m circa, il percorso fatto in salita poco sopra Malga Prato di Sopra. Qui, piegando a sinistra, si scende agevolmente per il segnavia 325B fino al Rifugio Cacciatore e quindi al punto di partenza.
REPORT FOTOGRAFICO: si ringrazia Pierluigi Bosetti di San Lorenzo in Banale.
Raggiunta la Busa di Dalun (vedi Punto 6) è possibile scendere direttamente a valle senza raggiungere la Cima Ghez.
Copertura cellulare:Buona copertura con tim
Note:Si consiglia di incamminarsi sul percorso di buon'ora al mattino.
Itinerario da non intraprendere in caso di tempo incerto in quanto lungo le creste, con cattiva visibilità , l'individuazione del tracciato diventa problematica; un errore di percorso può condurre sopra paurosi e pericolosi salti di roccia.
Mettete nello zaino i ramponi se c'è presenza di neve nei canali o se le rampe erbose in ombra sono ghiacciate.
Pagina realizzata da Admtntour