Accesso - Cima Le Mandrie Raggiungere il Ponte di Mostizzolo lungo la SS43 passando per Cles e da lଠproseguire in direzione di Rumo. Raggiungere Livo e Preghena da dove, con svolta a sinistra, ci si inoltra in Val di Bresimo. Raggiungere il piccolo abitato di Bevia (frazione di Bresimo) e proseguire nella valle. Superare Bagni di Bresimo e salire sulla strada fino a raggiungere il primo tornante a destra. Parcheggiare presso il visibile bivio con una stradina forestale che parte a sinistra (vedi foto). Se la strada è sgombra dalla neve proseguire in salita è raggiungere il tornante più in alto contrassegnato dal cartello SAT -Amol 1369m risparmiandosi un tratto di strada.
Descrizione - Cima Le Mandrie PER UNA PANORAMICA DELLA PARTE ALTA DI PERCORSO VEDI FOTO 10 IN FOTOGALLERY
1. Dal parcheggio seguire la stradina forestale a sx in direzione Ovest (segnavia 115 Bivacco Pozze) per attraversare, dopo 100m, il Torrente Barnès; proseguire lungo la stradina forestale (segnavia 115) e risalire cosଠla Val Malgazza. Seguire sempre la stradina in salita.
2. A quota 1620m si giunge ad un bivio: NON proseguire dritti per il Bivacco Pozze (segnavia 115) ma andare a dx (VEDI FOTO 2) e seguire la stradina in lieve pendenza (115b - no indicazioni) in direzione di Malga Preghena di Sotto.
3. Seguire la stradina e, dopo circa 150m, attraversare il Rio Malgazza; subito dopo la stradina sale ripida; seguirla. In cima alla rampa ripida si raggiunge un altro bivio: qui NON proseguire dritti (115b) per Malga Preghena di Sotto ma seguire la stradina di sx che si inoltra nel bosco (VEDI FOTO 3) in direzione Ovest. In prossimità del bivio si nota a sinistra una pianta con segno blu e scritta 22 in giallo; sulla dx sul muro di contenimento in pietra scritta blu 22/23.
4. Imboccata la stradina, seguirla ed attraversare il fitto bosco; la stradina si fa ripida e va a chiudersi contro il Rio Malgazza.
5. Dove la stradina termina, salire per bosco sfruttando i punti meno fitti. Attraversare quindi il Rio Malgazza per portarsi sulla sua dx orografica. Salire ancora nel bosco in direzione 0vest, Sud-Ovest fino a sbucare sugli aperti Prati di Malga Malgazza (1796m - no malga).
6. Ora il percorso si fa evidente. Proseguire dritti in direzione Sud-Ovest e portarsi in fondo alla radura. Per superare il risalto successivo ci sono due possibilità (VEDI FOTO 4): 1. lungo il ripido versante boscoso posto sulla sinistra orografica del rio che scende da monte (a dx guardando da valle). 2. lungo il ripido ma libero canale situato più a sx; in questo caso valutare bene la stabilità del manto nevoso nel canale che può presentare strati accumulati insidiosi ed instabili (VEDI FOTO).
7. Superato il risalto ci si trova su un successivo ripiano a circa 2000m di quota. Ora si sale leggermente verso dx (VEDI FOTO 7) puntando al pianoro posto ai piedi della dorsale Nord di Cima delle Mandrie. Il percorso diventa sempre più logico ed evidente.
8. Una volta raggiunta la piana posta nel grande anfiteatro chiuso fra Cima delle Mandrie (a sx) e Cima Sera Spinal (a dx), bisogna piegare decisamente a sinistra e risalire alcuni ripidi risalti in direzione Sud-Ovest che conducono all'attacco vero e proprio della dorsale Nord (VEDI FOTO 8 e 10).
9. Raggiunta la base della dorsale Nord iniziare a risalirla. Inizialmente è percorribile con gli sci ai piedi anche se richiede buona tecnica. Continuare in questo modo lungo la dorsale fino a quando l'abilità lo consente (sulla dorsale fare attenzione alle creste da vento, talvolta insidiose).
10. Dopo la prima metà , la dorsale si fa più ripida; bisogna quindi proseguire a piedi (piccozza e ramponi). Nella parte alta si superano alcuni tratti assai ripidi con pendenze intorno ai 40°.
11. In questo modo raggiungere il termine della dorsale su una sorta di cima, raggiunta la quale si prosegue a dx in direzione Sud-Ovest.
12. Superare la cresta, con alcuni passaggi delicati (attenzione alle ventature) fino alla vetta (2583m - croce).
DISCESA:
13. lungo l'itinerario di salita.
DISCESA:
VEDI FOTO 8 e 10 IN FOTOGALLERY
Dalla cima anzichà© tornare per la cresta Nord-Est (ungo l'itinerario di salita), scendere direttamente lungo il versante Nord. La discesa non è estrema ma è comunque riservata esclusivamente ad Ottimi Sciatori in quando offre pendenze costanti intorno ai 45°. Da effettuare solo con condizioni di neve sicure. Valutate bene la consistenza e la stabilità del manto nevoso sul posto!
Note:l'itinerario descritto richiede un ottimo allenamento e una eccellente esperienza scialpinistica. Il manto nevoso deve essere assestato. Ricordatevi che il percorso solca versanti esposti a Nord, ovvero quelli notoriamente più infidi per le valanghe.
Un consiglio: per essere sicuri di raggiungere il punto di partenza tranquillamente è meglio avere le catene da neve a bordo.
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