Accesso - Monte Macaion (Gantkofel)Portarsi sul lato Nord (a monte) dell'abitato di Fondo seguendo le indicazioni per P.so Palade, prima di uscire dal paese si trovano le indicazioni per Lago Smeraldo. Seguire le indicazioni, passare presso il lago e proseguire diritto lungo la strada asfaltata che si inoltra in direzione Nord-Est costeggiando il torrente Roggia di Fondo.
Si percorrono circa 2 km e si parcheggia presso il ponte sul Rio della Malga in località Ponte Rio Malga (1055m) nei pressi del -Spiazzal dal Legnam - Val Granda; presenti cartelli. Ampio parcheggio.
Descrizione - Monte Macaion (Gantkofel)SALITA1. Attraversare il ponte in località Ponte Rio Malga (1055m) nei pressi del -Spiazzal dal Legnam - Val Granda sul Rio della Malga ed iniziare la salita seguendo la strada con segnavia 513 Sat. Dopo il ponte cartello Sat con indicazioni Croce sul Macaion.
2. Con salita non ossessiva si inizia a salire lungo la strada. Dopo circa 500m si arriva al primo dei numerosi bivi che si incontrano nella parte bassa del percorso. Continuare diritto per Croce sul Macaion 2.40 ore. Cartello Sat con indicata la località El Ram (1080m).
3. Si accede ad una piccola radura (località Palù Prima 1100m) e si prosegue, sempre in salita, a sinistra. Divieto da qui in poi ai mezzi privati. Si può proseguire solo con l'autorizzazione nel caso ci fosse poca neve e si potesse salire con l'auto.
4. dopo altri 380m circa si trova un altra strada secondaria che con sbarra e divieto si inoltra nel bosco verso destra. Proseguire in salita mantenendosi sulla strada che sale verso sinistra.
5. La pendenza di salita rimane costante, mai eccessiva. Arrivati ad un altro bivio a quota 1265m circa si continua sulla strada di destra. Cartello Sat che indica l'inizio del sentiero Sat 513 che permette di tagliare un tratto di strada. Continuare sulla strada se la traccia nel bosco non è battuta. Il sentiero permette di accorciare il percorso di poco.
6. Ennesimo bivio con strada forestale con sbarra e divieto, proseguire diritto ignorandolo.
7. La strada salendo presenta un bordo alto ai lati, si passa presso il cartello che indica il raccordo del sentiero Sat 513 con la strada. Mantenersi sempre sulla strada, andare diritto ed al bivio dopo il raccordo con il sentiero (strada a sinistra) andare diritto.
8. si giunge dopo un tratto in leggera discesa sul lato sinistro di una radura e superatala la strada ritorna a salire (tratto più ripido di tutto il percorso) e compiendo un ambio giro verso destra porta all'inizio di un grande prato (a destra). Altri due bivi con strade che vanno verso sinistra; Ignorarli.
9. Poco più avanti, al bivio nel prato, proseguire diritto (segno sat su albero) sulla strada che prosegue tra due file di alberi.
10. Nel tratto pianeggiante successivo si vede sulla destra una baita, punto di ricovero di fortuna, con un altare ed una croce. Si ritorna a salire.
11. La strada alternando tratti in salita e pianeggianti prosegue tra due file di alberi, si incontrano altri due bivi uno a sinistra ed uno a destra in sequenza. Continuare sempre diritto ignorandoli.
12. si esce cosଠin un-altra radura dove la strada dopo un tratto pianeggiante inizia a scendere leggermente. Sul lato opposto ritorna nel bosco e si trova il cartello presso il bivio per malga Manzara di Fondo (cartello). Si passa nella valle scavata dal Rio Manzara. Si attraversa il torrente e passando sul versante sinistro, salendo, della valle si prosegue in direzione Nord-Est alternando nuovamente alcuni tratti in salita con tratti pianeggianti e tratti boscosi con radure.
13. In località Le Bombe (1770m) (cartello) si prosegue sempre diritto.
14. Arrivati a quota 1800m circa si trova sulla sinistra scostata dalla strada una piccola cappella con altare e un quadribivio con cartello Sat. Girare a destra al cartello e sulla strada in piano continuare alternando tratti boscosi a radure. Se si fa attenzione poco prima della piccola chiesetta alpina si intravede, verso destra, tra la vegetazione il radar meteorologico nei pressi della cima Macaion.
15. La strada dopo un tratto pianeggiante abbastanza lungo, fa un tornante a destra e risale un breve pendio, si giunge in località Ex Caserme Macaion dove si trova il cartello Sat presso il bivio col sentiero Sat 500 (ex 512). Si continua diritto indicazioni Monte Macaion 10 minuti (1820m).
16. Dopo un ultimo tratto quasi pianeggiante, il passaggio presso un-antenna e l'arrivo ad un bivio sotto il radar meteorologico si gira a destra e si superano gli ultimi metri di lieve salita che portano alla vetta del Monte Macaion (1866m).
17. Più in basso in direzione Nord si vede la Croce del Macaion. Sulla destra, a picco sotto i piedi, si apre la Valle dell'Adige da Bolzano (a destra) fino a Merano (visibile più a Nord oltre la croce).
DISCESA18. Lungo l'itinerario di salita.
Ritorno passando dalla Malga di Fondo.
Una volta ritornati al bivio presso la chiesetta alpina (1800m) si può imboccare la strada che scende verso destra (scendendo) contrassegnata dal cartello in legno (sul cartello cavallo, bici, sciatore). Seguire questa strada fino alla malga di Fondo passando cosଠsul lato destro (scendendo) della valle dove scorre il Rio della Malga. Dalla malga proseguire in discesa sulla strada fino a raccordarsi nuovamente con la strada di salita in località El Ram (1080m).
Oppure ritornare al bivio per malga Manzara di Fondo. Girare a destra scendendo e raggiungere la malga. Una volta raggiunta la malga proseguire per la malga di Fondo e successivamente per strada ritornare al bivio in località El Ram.
Itinerario più lungo di quello effettuato all'andata e quindi adatto a persone allenate.
Copertura cellulare:Segnale assente alla partenza; poi presente fino a quota 1500m circa ed in vetta (Tim).
Note:Il punto di partenza è quasi tutto il giorno all'ombra e freddo. Se la strada è pulita salire fino al divieto di transito evitando cosଠcirca 15- a piedi. Non sono presenti pendii particolarmente pericolosi per le valanghe lungo la strada; mentre l'itinerario non è sempre facilmente individuabile se non c-è la traccia battuta. Ad un occhio allenato comunque risulta individuabile. I segni Sat sui bivi ci sono quasi sempre, facendo attenzione e se la neve non è esageratamente alta sono individuabili.
l'itinerario può essere percorso anche con sci da escursionismo, la discesa potrebbe essere, con neve gelata, difficoltosa a causa della larghezza ridotta della strada.
Con una traccia, ben battuta, larga e con fondo duro, è possibile effettuare il ritorno con l'ausilio di una slitta/bob (se avete voglia di trainarla fino alla cima) risparmiando cosଠcirca 1 ora di tempo. Mantenere sotto controllo la velocità in caso di discesa con questo tipo di attrezzo per evitare cadute rovinose con fondo gelato.
Una volta arrivati in cima e presso la croce del Macaion fare attenzione alle eventuali cornici che possono sbordare verso la Valle dell'Adige perchè su questo versante sono presenti delle pareti verticali che precipitano verso valle a differenza dei dolci pendii del versante opposto.
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