Accesso - Cima ParadisiSi raggiunge Canal San Bovo tramite il Passo del Broccon (da Castel Tesino), o passando da Fonzaso, Schener, e galleria di Canal San Bovo. Da lଠsi prosegue inoltrandosi nella Val del Vanoi, raggiungere e superare Cauria e continuare per strada nella valle fino a raggiungere il Rifugio Refavaie, sulla sx orografica del torrente Vanoi.
Descrizione - Cima ParadisiSALITA
1. Si imbocca la stradina alle spalle del rifugio e si sale per traccia fino a rimontare sulla forestale soprastante. Si compie un tornante a sx e si prosegue per qualche centinaio di metri.
2. A quota 1300m circa si abbandona la forestale e si sale a dx passando per la loc. Masi di Fossernica lungo sentiero solitamente ben tracciato (NB: è possibile salire fino a malga Fossernica di Dentro seguendo per intero la strada forestale stando attenti a quota 1450m circa a NON andare dritti verso Malga Coldosè ma proseguire a dx).
3. Si attraversa la forestale a quota 1500m e si prosegue nel bosco andando a oltrepassare la forestale ancora a quota 1610m. A questo punto la traccia volge leggermente a dx (Sud-Est; se si vuole toccando malga Fossernica di Dentro) e si porta verso una costa boscosa che va in seguito risalita tenendosi sulla sua sx.
4. Si sale ora diretti sull'ampia dorsale boscosa e si passa per pendii sempre più aperti fino a superare gli ultimi pendii liberi da vegetazione che conducono in cima (libro di vetta).
DISCESA
5. Si inizia la discesa tenendosi leggermente a sx della traccia di salita.
6. In prossimità del pianoro che vede l'inizio della vegetazione (circa 2050m) ci si sposta a dx per lasciare la traccia di salita alla nostra sx e per affrontare i meravigliosi pendii sulla dx, che propongono un più ampio terreno di gioco.
7. E- importante non farsi prendere la mano dall'invitante pendio, perchà© se si scende sotto i 1800m risulta difficilissimo ritornare sulla strada poderale. Quindi una volta raggiunta la strada a quota 1750m la si segue fino al punto di partenza (la discesa per la traccia di salita nel fitto bosco è molto sconveniente).
Copertura cellulare:Sul percorso no rete; a tratti solo presso il Rif. Refavaie (rilevazione rete TIM)
Note:Se si commette l'errore di scendere al disotto della poderale (sotto i fatidici 1750m), è meglio inoltrarsi nell'impervio bosco tendendosi a sx fino a reperire il Rio Coltorondo che, in un modo o nell'altro, dovrebbe prima o poi ricondurre ad un bivio con cartelli segnavia, e quindi alla suddetta strada. Difficilmente si sono verificate delle valanghe sull'itinerario; quando è avvenuto è stato nell'ultimo pendio prima della vetta; è raro trovare situazioni di pericolo valanghe ma è buona norma non affrontare l'ultima parte di percorso con condizioni di pericolo forte.
Pagina realizzata da Fabio testa