Accesso - Cima Vagliana dalla Val GeladaRaggiungere Madonna di Campiglio attraverso la SS239 della Val Rendena (provenendo sia dalle Giudicarie che dalla Val di Sole) e parcheggiare presso il capiente parcheggio dei Fortini (in stagione a pagamento) situato ai piedi degli impianti per il Grostè oppure al parcheggio del centro fondo situato appena dopo Passo Campo Carlo Magno.
Descrizione - Cima Vagliana dalla Val GeladaPER VISIONE GENERALE PERCORSO VEDI FOTO 1
1. Dal parcheggio dirigersi in direzione Nord lungo le piste da Fondo e raggiungere malga Mondifrà (1632m)
2. Tagliare dritti dietro la Malga in direzione Nord e raggiungere il solco vallivo della Val Gelada
3. Piegare a destra (Est) e risalire la stretta valletta fino a raggiungere un tratto più piano con bosco rado. Continuare a salire lungo il corso della Val Gelada e sbucare dalla vegetazione (2000m circa).
4. Dove il terreno si fa più ripido tenersi inizialmente al centro e poi salire sulla sinistra (destra orografica) per portarsi sopra il primo risalto ripido della valle.
5. Continuare in salita mantenendosi sempre leggermente sulla sinistra della valle (destra orografica) senza percorso obbligato fino quasi a raggiungere la Bocca dei Tre Sassi (2613m).
6. Circa a quota 2500m, prima di giungere alla bocchetta, nel piccolo pianoro alla base della caratteristica finestra nella roccia, si prende sulla destra l'evidente cengia (FOTO 2 e 3), dove passa il tratto del sentiero Costanzi che, dal Rif. Graffer, conduce alla Bocchetta dei Tre Sassi.
7. Si percorre sci ai piedi in leggera salita la cengia non particolarmente ripida che in breve conduce alla cresta-spalla Ovest della cima Vagliana.
8. Si risale sci ai piedi la spalla (FOTO 4) con pendenze massime intorno ai 35-40° fin dove possibile in funzione della quantità e consistenza della neve fino a ricongiungersi al limite superiore del pendio solcato con il percorso classico per
Cima Vagliana intorno a quota 2750m (FOTO 5). Portarsi in cima al pendio puntando alla evidente dorsale.
9. Solitamente giunti alle rocce si abbandonano gli sci. Indossare ramponi e piccozza (eventualmente imbrago corda e qualche cordino e moschettone), raggiungere la Spalla Nord-Ovest di Cima Vagliana (2713m) tra facili salti di roccia e neve e risalirla fino ad un bel -terrazzo che si affaccia sulla Val Gelada (FOTO 6), poco prima dell'ultimo tratto su cresta affilata.
10. Proseguire o con traverso verso destra sotto delle roccette (FOTO 7) e poi per pendio innevato con pendenza fino ai 40-45° (sfasciumi ed erba d-estate) nuovamente fino alla cresta, oppure affrontando un tratto di roccette (I/II grado) che permette di salire subito in cresta. Da valutare sul posto in funzione dell'innevamento (FOTO 8).
11. Da qui, con bel tratto esposto in cresta, alzarsi fino alla vetta (2861m)
DISCESA:
12. lungo l'itinerario di salita o per il percorso
Cima Vagliana
Copertura cellulare:Buona copertura con tim e wind
Note:In caso di nebbia l'individuazione dell'itinerario può essere molto problematica. Evitate di incamminarvi in caso di tempo incerto: se sbagliate tragitto vi troverete di fronte a pareti e strapiombi alquanto problematici.
Itinerario da affrontare solo ed unicamente con neve ben assestata, meglio se primaverile data la pendenza elevata dei pendii e l'estensione notevole dei versanti.
Dal terrazzo (punto 5), a seconda dell'innevamento, si riesce a scendere con gli sci (OS) facendo molta attenzione al tratto esposto e ripido 40°- 45°.
l'esposizione del percorso consente spesso di sciare su neve eccezionale caratterizzata da firn.
Pagina realizzata da Ivan