Accesso - Dosso di Costalta da Miola di Pine'Salendo da Trento arrivare alla rotonda ad Ovest di Miola, proseguire diritto per Baselga di Pinè. Al primo bivio dopo la rotonda svoltare a destra. Passare per il centro di Miola e proseguire in direzione dello Stadio del Ghiaccio. Al bivio dello Stadio del Ghiaccio girare a sinistra per Fovi. Attraversare la piccola frazione di Fovi, salire a monte delle abitazioni lungo il versante Sud-Ovest del Dosso di Costalta fino ad arrivare alla località Parciocca dove si trova il divieto di transito presso un-area pic-nic e parcheggiare.
Descrizione - Dosso di Costalta da Miola di Pine'PREMESSA Da un punto di vista scialpinistico, a nostro avviso, è sconsigliato intraprendere l'itinerario se il canalone Ovest non è in condizione. Questo a causa della modesta inclinazione della strada e la pendenza quasi pianeggiante che presenta il sentiero tra Pra della Casara (1647m) e la cima che rende il rientro poco appetibile e noioso sciisticamente.
SALITA1. Parcheggiato in località Parciocca (1100m), presso l'area pic-nic, si imbocca la strada che sale contrassegnata dal segnavia Sat 404. Cartello Sat alla partenza con indicazione Dosso di Costalta 2.40 ore.
2. Al bivio successivo diritto e passare presso una piccola fontanella (segno Sat sul muro della fontanella).
3. Si arriva al primo tornante della strada. Proseguire a destra. Cartello.
4. La strada inizia a salire un po- più decisa. Si arriva dopo alcuni tornanti in una sorta di radura nel bosco dove si trova il bivio tra la strada forestale di Costalta e Casarette. Continuare a sinistra in salita. Poco dopo il ponticello si trovano le prime indicazioni del sentiero Sat 404 che permette di salire in modo più diretto ma ripido. A voi la scelta se rimanere sulla strada o seguire il sentiero. Il sentiero interseca numerose volte la strada. Sconsigliato in discesa con poca neve.
5. Dopo altri due tornanti si esce in un-altra ed ampia radura nel bosco (1300m circa). Si apre sulla sinistra un primo punto panoramico su Baselga di Pinè ed il Gruppo di Brenta, verso Ovest. Superarla e proseguire per strada o sentiero.
6. Entrambi sia la strada che il sentiero si incontrano presso un altro dei numerosi incroci presenti lungo la salita. Sono presenti i cartelli Sat che indicano di proseguire verso destra per il Dosso di Costalta e Baita la Casara.
7. La strada sale con un lungo traverso verso Sud andando a superare (passando sopra) una fascia di rocce posta sopra la radura del punto 5.
8. Vengono superati alcuni tornanti ravvicinati (il sentiero sale più deciso ed interseca la strada salendo) e successivamente si ritorna a salire verso Nord. A quota 1490m circa si entrain un altra radura con antenna, capitello e alcune panchine presso un punto panoramico verso Nord. Fare il tornante a destra e continuare a salire. Se si taglia per il sentiero non si passa da questo punto.
9. Se si opta per la salita lungo la strada oltre il capitello si devono nuovamente superare alcuni tornanti che si intersecano con il sentiero e un breve tratto quasi pianeggiante che porta ad un tornante a sinistra a quota 1554m circa. Il tornante si trova alla base del canalone che scende diretto dalla cima. Si può cosଠdare una prima occhiata alla condizione della neve.
10. Salire ancora per strada, altra radura con panorama sul Gruppo di Brenta e l'Altipiano di Pinè; tornante a destra e ultimo breve tratto di salita fino al bivio sotto la baita La Casara. Andando diritto, circa 50-70m su strada pianeggiante che prosegue verso Sud, si entra nel canalone e si può controllare il manto nevoso.
11. Salire a sinistra alla baita La Casara (1647m). Caratteristico il Cristo scolpito posto sul lato Sud-Ovest degli edifici. Ottimo punto di appoggio e pernottamento. Punto panoramico.
12. Sul lato Nord, oltre la piazzola dell'elicottero, si trova il cartello Sat e il sentiero che porta alla vetta del Dosso di Costalta. Proseguire in salita seguendo il sentiero che con pendenza moderata e alcuni tornanti risale il pendio boscoso. Il bosco non permette eventuali tagli.
13. Dopo tre tornanti si trova un crocifisso abbastanza grande attaccato ad un abete. Proseguire diritto in piano.
14. Al bivio successivo dopo il crocifisso altro cartello con indicazioni per la cima a sinistra. Girare a sinistra e quasi in piano andare nuovamente verso Nord.
15. In una successiva radura si incontra un altro cartello Sat. Questo è il bivio tra il sentiero Sat 404 per la cima ed il sentiero che porta al Passo Redebus (continua verso Nord). Da sinistra sale una variante diretta dal crocifisso ma meno intuitiva di quella descritta se presente tanta neve.
16. Girare a destra in leggera salita e verso Sud continuare l'ascesa su sentiero nuovamente poco più che pianeggiante.
17. Si esce cosଠdal bosco più fitto ai margini del canalone che scende verso Pra della Casara (baita La Casara). Girare a sinistra ancora verso Nord e con ampio giro verso destra si passa sul versante Nord del Dosso di Costalta. Il pendio si fa più dolce e superando un lariceto si giunge nel versante aperto che permette l'accesso alla croce di vetta.
18. Superare gli ultimi metri di dislivello e raggiungere la vetta del Dosso di Costalta (1955m).
DISCESA19. Con neve assestata e sicura portarsi verso Sud oltre la croce ed entrare direttamente nel lungo canalone che scende verso Ovest in direzione di Miola visibile più a valle.
20. Oppure tornare verso Nord sul filo di cresta che separa i dolci pendii Est dal più ripido pendio Ovest e scendere in direzione dell'ultimo tratto di sentiero percorso prima di arrivare in vetta. Con traverso a sinistra si torna al tornante descritto al punto 17 e si prosegue poi in discesa lungo il canale evitando cosଠuno dei tratti più ripidi ed oggetto spesso di accumulo.
21. Una volta entrati nell'ampio canale scendere fino ad arrivare alla strada a quota 1640m circa. Strada posta poco sotto Baita La Casara. Se le condizioni lo permettono si prosegue per altri 100m circa di dislivello lungo il canale fino al tornante descritto al punto 9 a quota 1554m. Altrimenti si abbandona il canale e risaliti pattinando al bivio si prosegue scendendo lungo la strada percorsa in salita.
22. La discesa da quota 1640m oppure da 1554m (se la neve permette di arrivare a questa quota) continua poi lungo la strada, sconsigliato scendere nel bosco che spesso è privo o con una quantità di neve inferiore a quella presente sulla strada. Solo nella parte bassa della strada, con tanta neve, è possibile tagliare dal bosco.
23. Si ritorna cosଠal punto di partenza.
Copertura cellulare:Segnale presente su tutto il percorso salvo alcune zone d-ombra molto ridotte (rilevazione rete Tim).
Note:Spesso la strada, fino alla Baita la Casara, è battuta con motoslitta.
Valutare con attenzione le condizioni del canalone Ovest, si rappresenta che questo solitamente, con tanta neve, è oggetto di valanghe.
Scendendo si sconsiglia di tagliare per il bosco fino al lungo traverso che passa sopra le rocce descritto al punto 7. Sotto questo punto si può tranquillamente, se c-è neve a sufficienza, tagliare per il bosco evitando la discesa lungo la strada fino al punto di partenza.
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