Accesso - Dosso di Costalta da MiolaSalendo da Trento arrivare alla rotonda ad Ovest di Miola, proseguire diritto per Baselga di Pinè. Al primo bivio dopo la rotonda svoltare a destra. Passare per il centro di Miola e proseguire in direzione dello Stadio del Ghiaccio. Al bivio dello Stadio del Ghiaccio girare a sinistra per Fovi. Attraversare la piccola frazione di Fovi, salire a monte delle abitazioni lungo il versante Sud-Ovest del Dosso di Costalta fino ad arrivare alla località Parciocca dove si trova il divieto di transito presso un-area pic-nic e parcheggiare.
Descrizione - Dosso di Costalta da MiolaSALITA1. Parcheggiato in località Parciocca (1100m), presso l'area pic-nic, si imbocca la strada che sale contrassegnata dal segnavia Sat 404. Cartello Sat alla partenza con indicazione Dosso di Costalta 2.40 ore.
2. Al bivio successivo diritto e passare presso una piccola fontanella (segno Sat sul muro della fontanella).
3. Si arriva al primo tornante della strada. Proseguire a destra. Cartello.
4. La strada inizia a salire un po- più decisa. Si arriva dopo alcuni tornanti in una sorta di radura nel bosco dove si trova il bivio tra la strada forestale di Costalta e Casarette. Continuare a sinistra in salita. Poco dopo il ponticello si trovano le prime indicazioni del sentiero Sat 404 che permette di salire in modo più diretto ma ripido. A voi la scelta se rimanere sulla strada con pendenze più dolci o seguire il sentiero con pendenze decisamente più ripide ma più diretto. Il sentiero interseca numerose volte la strada.
5. Dopo altri due tornanti si esce in un-altra ed ampia radura nel bosco (1300m circa). Si apre sulla sinistra un primo punto panoramico su Baselga di Pinè ed il Gruppo di Brenta, verso Ovest. Superarla e proseguire per strada o sentiero.
6. Entrambi sia la strada che il sentiero si incontrano presso un altro dei numerosi incroci presenti lungo la salita. Sono presenti i cartelli Sat che indicano di proseguire verso destra per il Dosso di Costalta e Baita la Casara.
7. La strada sale con un lungo traverso verso Sud andando a superare (passando sopra) una fascia di rocce posta sopra la radura del punto 5.
8. Vengono superati alcuni tornanti ravvicinati (il sentiero sale più deciso ed interseca la strada salendo) e successivamente si ritorna a salire verso Nord. A quota 1490m circa si entra in un altra radura con antenna, capitello e alcune panchine presso un punto panoramico verso Nord. Fare il tornante a destra e continuare a salire. Se si taglia per il sentiero non si passa da questo punto.
9. Se si opta per la salita lungo la strada oltre il capitello si devono nuovamente superare alcuni tornanti che si intersecano con il sentiero e un breve tratto quasi pianeggiante che porta ad un tornante a sinistra a quota 1554m circa. Il tornante si trova alla base del lungo canalone che scende diretto dalla cima, visibile da valle.
10. Salire ancora per strada, altra radura con panorama sul Gruppo di Brenta e l'Altipiano di Pinè; tornante a destra e ultimo breve tratto di salita fino al bivio sotto la baita La Casara.
11. Salire a sinistra alla baita La Casara (1647m). Caratteristico il Cristo scolpito posto sul lato Sud-Ovest degli edifici. Ottimo punto di appoggio e pernottamento. Punto panoramico.
12. Sul lato Nord, oltre la piazzola dell'elicottero, si trova il cartello Sat e il sentiero che porta alla vetta del Dosso di Costalta. Proseguire in salita seguendo il sentiero che con pendenza moderata e alcuni tornanti risale il pendio boscoso. Il bosco non permette eventuali tagli.
13. Dopo tre tornanti si trova un crocifisso abbastanza grande attaccato ad un abete. Proseguire diritto in piano.
14. Al bivio successivo dopo il crocifisso altro cartello con indicazioni per la cima a sinistra. Girare a sinistra e quasi in piano andare nuovamente verso Nord.
15. In una successiva radura si incontra un altro cartello Sat. Questo è il bivio tra il sentiero Sat 404 per la cima ed il sentiero che porta al Passo Redebus (continua verso Nord). Da sinistra sale una variante diretta dal crocifisso ma meno intuitiva di quella descritta se presente tanta neve.
16. Girare a destra in leggera salita e verso Sud continuare l'ascesa su sentiero nuovamente poco più che pianeggiante.
17. Si esce cosଠdal bosco più fitto ai margini del canalone che scende verso Pra della Casara (baita La Casara). Girare subito a sinistra (evitare di sovraccaricare il pendio che se carico di neve è spesso soggetto a valanghe) ancora verso Nord e con ampio giro verso destra si passa sul versante Nord del Dosso di Costalta. Il pendio si fa più dolce e superando un lariceto si giunge nel versante aperto che permette l'accesso alla croce di vetta.
18. Superare gli ultimi metri di dislivello e raggiungere la vetta del Dosso di Costalta (1955m).
DISCESA19. Lungo l'itinerario di salita.
Copertura cellulare:Segnale presente su tutto il percorso salvo alcune brevi zone d-ombra (Tim).
Note:1. Spesso la strada, fino alla Baita la Casara, è battuta con motoslitta. Con strada ben battuta e con fondo duro è possibile effettuare il ritorno con l'ausilio di una slitta/bob (se avete voglia di trainarla fino alla Baita la Casara) risparmiando cosଠcirca 1 ora di tempo. Nel caso attenzione al fondo gelato e a chi sale.
2. è sconsigliato portare slitte/bob oltre Baita la Casara perchè il sentiero non presenta pendenze adatte (pianeggiante).
3. La salita ed anche la discesa possono essere fatte indifferentemente dal sentiero e/o dalla strada a voi la scelta a seconda della preparazione fisica.
4. C-è inoltre la possibilità di effettuare la traversata da Miola fino al Passo Redebus con un dislivello in discesa di circa 500m.
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