Accesso - Ferrata Gustavo e Natale VidiSeguire la SS239 della Val Rendena fino a Pinzolo e proseguire dritti per Madonna di Campiglio (indicazioni). Raggiungere ed attraversare il paese attraverso il tunnel in direzione degli -impianti di risalita del Grostè -Passo Carlo Magno. Portarsi presso il grande parcheggio del Grostè (sulla destra), attraversarlo e imboccare la stradina asfaltata che prosegue a fianco del campo da golf. Seguire le indicazioni -Passo del Grostè -Rifugio Graffer, -Rifugio Boch, -Malga Ristorante Montagnoli. Dopo una salita asfaltata si giunge ad un bivio dove bisogna proseguire dritti ( NON a destra verso Malga Ristorante Montagnoli). La strada diventa sterrata e prosegue pressochà© pianeggiante fino al piccolo parcheggio in località -Pozza Vecia (area Pic-Nic) dove si lascia la macchina.
Descrizione - Ferrata Gustavo e Natale VidiPartendo da Poza Vecia si segue la strada forestale che ricalca grossomodo la pista da sci. Raggiungere prima il Rifugio Boch e poi il Rifugio Graffer (FOTO 1). Nella salita si consiglia di seguire la traccia nella pista anzichà© la strada in modo da risparmiarsi un buon tratto di strada.
Dal Graffer si prosegue fino al Passo Grostè a quota 2440m. Al passo (cartello con varie tabelle) si imbocca a sx il segnavia 390 -Ferrata Vidi. La traccia sale ripida lungo il versante Sud-orientale della Pietra Grande (FOTO 2). Ad un breve risalto roccioso ci si imbatte nel cartello -Percorso Attrezzato (FOTO 3). Si prosegue in salita e si comincia quindi a traversare in mezzo ad una costola rocciosa attraversata di netto dal sentiero (tabella di inizio ferrata -Gustavo e Natale Vidi - FOTO 4). Dopo il panoramico traverso (FOTO 5) si sale per facili balze (ometti e segni biancorossi) e si raggiunge la caratteristica dorsale che scende dalla Pietra Grande (FOTO 6) e da dove si gode di un panorama strepitoso (FOTO 7). Si segue il percorso, sempre ben segnalato, che solca la dorsale (FOTO 8). Si supera una caratteristica passerella (FOTO 8 e 9) si prosegue lungo il sentiero che presenta i primi tratti attrezzati (FOTO 11). Seguire i segni ed il cavo per superare le balze che portano al punto più alto. Eccezionale punto panoramico (FOTO 10, 12,13, 14).
Qui il segnavia si sposta sul versante occidentale e comincia a scendere con uno spettacolare traverso (FOTO 15 - 18).
Seguire il sinuoso sentiero fino a quando questo torna a presentare tratti attrezzati ed alcune scale (FOTO 18, 19) che permettono di superare in sicurezza alcune balze e paretine rocciose, sia in salita che discesa.
Al termine del tratto attrezzato il sentiero riprende in traverso e prosegue lungamente verso Nord Ovest (FOTO 20). Nel traverso si individua la sottostante traccia che verrà precorsa più avanti, una volta aggirato un avancorpo roccioso (FOTO 22).
All'incrocio con il sentiero Costanzi (336) si scende a sx per aggirare la costola rocciosa summenzionata.
Dopo aver traversato sotto l'avancorpo roccioso si scende per uno scosceso ghiaione, in fondo al quale si prosegue in traverso verso il Rif. Graffer.
Dopo un-obbligata sosta al Rifugio si rientra comodamente al punto di partenza seguendo il percorso effettuato all'andata.
Note:Non percorrere quest-itinerario in caso di tempo incerto.
In caso di [URL= commenti4.php?sport=9&arg=3&cat=10&comm=9]temporali[/URL] è una zona fortemente interessata da fulmini.
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