Accesso - Ferrata Giulio Segata - Doss D'AbramoDa Trento salire verso il Bondone lungo la SP85. Superare Candriai e raggiungere il culmine della salita del Bondone presso Vason (1631m). Da Vason scendere in direzione Ovest verso le Viote, località nota per le sue belle piste da sci di fondo.
Al bivio delle Viote girare a sx in direzione di Garniga e percorrere ancora circa 500m di strada fino ad alcuni posti auto dove si parcheggia.
Descrizione - Ferrata Giulio Segata - Doss D'Abramo1. Incamminarsi lungo il percorso Trekking descritto in
Giro delle Tre Cime del Bondone e seguirlo fino a trovarsi al bivio posto sulla dorsale fra Cima Cornetto e Doss D-Abramo (FOTO 3 e 4).
2. Qui proseguire a dx seguendo le indicazioni -Ferrata Giulio Segata. In breve si giunge ai piedi della parete Sud del Doss D-Abramo dove si trova l'inizio della ferrata segnalata con cartello (FOTO 6).
3. All'inizio la ferrata presenta il caratteristico -foro (FOTO 7 - 8). Lo si risale per cavo fino a superarlo e traversare brevemente a dx. Subito dopo la ferrata torna a raddrizzarsi (FOTO 10). Salirla fino a raggiungere la cengia mediana. Ci si sposta a dx, sempre seguendo il cavo e la traccia, fino all'inizio della parte verticale più impegnativa (FOTO 11). VARIANTE: qui è possibile -uscire dalla ferrata proseguendo lungo la cengia attrezzata che conduce ai piedi del versante Est del Dos D-Abramo dove ci si ricongiunge con il sentiero 636 alla volta di Cima Verde (se avete fatto fatica nella prima parte potete agevolare la salita traversando a dx lungo il cavo per circa 30-40m e salire in vetta per il percorso attrezzato 638A, molto più semplice).
4. Salire ora la parte più impegnativa e ripida che solca una sorta di camino/diedro verticale poco accennato (FOTO 12). Al termine di questo tratto si giunge ad una cengia che dà inizio alla parte finale che si svolge in un umido grande -buco (FOTO 13 - spessissimo bagnato) che conduce direttamente in vetta (FOTO 14). Dall'uscita della ferrata raggiungere la cima situata a dx (Est) dove si nota la visibile croce di ferro (FOTO 15).
5. Dalla cima ritornare brevemente sui propri passi e imboccare il canale inclinato (attrezzato con cavo) del percorso 638A. Abbassarsi nel canale (FOTO 16) seguendo il cavo e raggiungere la cengia che taglia il versante verso sx (quella menzionata sopra nella variante; FOTO 18). Seguire la cengia servita dal cavo fino a congiungersi con il segnavia 636 (FOTO 19).
6. Si prosegue ora in direzione Est Nord per la dorsale (breve risalto roccioso) che porta velocemente a Cima Verde (2102m - FOTO 20).
7. Da Cima Verde si scende per il segnavia 636, inizialmente su prato (FOTO 21) e poi in mezzo ad un folto bosco di mughi. Il sentiero è piuttosto sassoso e scomodo: fare attenzione in caso di bagnato! In fondo al sentiero si prosegue a destra lungo il -Sentiero Naturalistico della Viote (segnavia 636) e, dopo aver attraversato gli ampi prati, si ritorna al punto di partenza. In questo tratto NON seguire le tracce che conducono molto a destra (Est) ma proseguire in modo più diretto sulla traccia che taglia i prati verso Nord-Est.
Giunti alla cengia mediana della ferrata è possibile -uscire proseguendo lungo la cengia attrezzata che conduce ai piedi del versante Est del Dos D-Abramo dove ci si ricongiunge con il sentiero 636 alla volta di Cima Verde.
Se avete fatto fatica nella prima parte di salita potete agevolare il rimanente tratto traversando a dx lungo il cavo per circa 30-40m e salire in vetta per il percorso attrezzato 638A, molto più semplice.
Copertura cellulare:Il percorso è coperto per tutta la sua lunghezza (rilevazione rete Tim)
Note:E- possibile salire alla ferrata anche seguendo direttamente il sentiero 636 che passa da cima Verde ed accedere all'attacco arrivando da Est.
Tuttavia il giro completo delle Tre Cime del Bondone è di gran lunga il percorso più appagante e non molto più lungo e dispendioso della salita diretta.
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