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Si giunge al Passo Carlo Magno (1680m) per la SS239 della Val Rendena o provenendo dalla Val di Sole passando da Folgarida. Dal passo si sale in direzione Malga Zeledria. Si segue la strada asfaltata fino al parcheggio della malga (1767m – FOTO 1).

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1. Si segue inizialmente la forestale che sale al Rifugio Pradalago. Dopo circa 200m si supera un ruscello e si abbandona la strada sterrata per imboccarre un sentiero sulla dx tabellato con segnaletica "Lago delle Malghette" (FOTO 2).
2. Il sentiero, che inizialmente attraversa una radura (FOTO 3) su traccia ben battuta, si collega alla stradina forestale che porta alla loc. Palù della Fava in prossimità di una sedia scolpita in un tronco di abete (FOTO 4).
3. Si segue la strada forestale a sx fino agli impianti di risalita situati nei pressi di Malga Vigo (collegamento impianti di Madonna di Campiglio con impianti di Folgarida). Si seuge ora il sentiero in direzione del Lago Malghette e, in circa 15 min, si giunge al suggestivo Rifugio delle Malghette (FOTO 5) adagiato sulla sponda orientale del Lago.
4. Ora si contorna la sponda nord del lago e, ignorando a dx il sentiero che sale a Monte Vigo – Rif. Orso Bruno, si continua per il sentiero che porta alla Malga Piano (1909m FOTO 7– abbandonata), situata su un ripiano sulla sponda nord del lago.
5. Dietro la malga si segue un sentiero non segnato ma ben evidente. Si risale nel bosco fino a giungere ad un bivio. Qui si segue il sentiero 267 in direzione del Lago Alto (ovest – FOTO 8) e si sale nel bosco tra i massi fino ad uscire dalla vegetazione ad alto fusto (FOTO 9) e pervenire al Lago Alto (2158m – FOTO 10, 11).
6. Dal lago si prosegue seullo stesso sentiero e, superata un'ampia sella, si giunge sulla riva di uno dei "Tre Laghi" (2257m) tre bellissimi specchi d'acqua riuniti su tre piani quasi sovrapposti (Lago Superiore, Intermedio ed Inferiore) alle pendici del Monte Artuic (FOTO 15 - 18).
7. Si prosegue sul promontorio erboso fra il algo superiore e quello inferiore; ci si abbassa a sx arrivando al lago inferiore, lo si costeggia sulla sponda dx orografica e si risale una dorsale erbosa fino a giungere ad una selletta dove il sentiero si biforca (FOTO 19).
8. Ignorando le indicazioni a dx per Cima Zeledria, si segue a sx in direzione del Lago Scuro come indicato da un segno su un masso. Si cala nella valletta posta ai piedi il versante nord di Cima Zeledria e si continua a seguire il segnavia fino a giunge ala Lago Scuro (2160m – FOTO 20, 21).
9. Lo si contorno sul lato nord e si imbocca, nel punto dove il lago sfocia in un rio, il sentiero Bozzetto (targa su un masso) e si ignora il cartello che indica la discesa al Lago delle Malghette (FOTO 22).
10. Dopo il Lago Scuro si superano dei grandi massi di granito e, ripreso il sentiero su traccia battuata, si sale progressivamente e comodamente al Passo Ginevria (2144m)(FOTO 26), presso la stazione a monte della seggiovia degli impianti di Pradalago.
11. Da qui si scende lungo l'agevole stradina della pista da sci fino ad un incrocio con il sentiero 265 per il Rifugio Pradalago Viviani (2085m)(FOTO 27). Qui si può decidere se risalire 20min fino al rifugio oppure proseguire in discesa e rientare al punto di partenza per piste da sci.

Buona copertura (TIM)