Accesso - Giro del Monte Baldo e AltissimoLa partenza dell'itinerario è situata a Nago facilmente raggiungibile attraverso la SS240 dal casello di Rovereto Sud. Alcuni pratici posti auto sono situati nei pressi delle rotonda posta in fondo al paese presso i bivi per Torbole e Arco.
Descrizione - Giro del Monte Baldo e Altissimo1. Km 00.00 - 222m (Nago). Dal parcheggio NON imboccare la stradina sterrata che scende direttamente verso valle, ma incamminarsi lungo la -vecchia strada panoramica (asfaltata) che scende a Torbole passando per il visibile Forte di Nago.
2. km 1.53 - 67m (Torbole). Raggiunto Torbole imboccare a sx la SS -Gardesana Orientale in direzione Sud e seguirla fino a Malcesine. Questo è il tratto più noioso e quello in cui bisogna prestare maggiore attenzione in particolare nelle gallerie scarsamente illuminate. Mantenete la destra e pedalate rigorosamente in fila.
3. km 15.14 - 89m (Malcesine). A Malcesine portarsi presso la stazione a valle della Funivia del Baldo (al semaforo in paese andare brevemente a sx in salita) dove si ritirano i biglietti e si sale sulla cabina per scendere in cima a quota 1752m in loc. Tratto Spino (diversi Bar ristoranti a disposizione). Dalla stazione a monte della funivia avviarsi in discesa lungo la bella sterrata in direzione di Bocca di Navene passando da Malga Zocchi di Sopra (1630m - FOTO).
4. km 19.64 - 1420 m (bivio strada asfaltata). Raggiunta la strada asfaltata si prosegue a sx in lieve salita in direzione di Bocca di Navene 1425m(che si raggiunge velocemente) e Bocca di Creer.
5. km 22.45 - 1617m (Rifugio Graziani). Raggiunta la Bocca di Creer si abbandona la strada asfaltata e, girando a sx, si comincia a risalire l'ardua mulattiera (segnavia 633) che conduce al Monte Altissimo. Si percorre la ripidissima mulattiera (brevi tratti obbligati a piedi causa il fondo accidentato e la pendenza) e si giunge sulla sommità del Monte Altissimo (km 27.01 - 2079m) dove si trova l'omonimo Rifugio. Godete del grande panorama che si apre davanti: sotto, verso nord, la Val del Parol (che verrà percorsa in discesa), di fronte la Valle di Gresta, all'estrema destra (Est) il Pasubio ed il Carena, a sx (Ovest) il Lago di Garda.
6. Si scende ora lungo il sentiero -della Pace 601, per gran parte percorribile in sella (solo alcuni passaggi costringono a -bici in spalla). Si raggiunge cosଠla Bocca di Vargna.
7. km 29.45 - 1712m (Bocca di Varagna). Anzichà© proseguire verso sx (Nord-Ovest) lungo la forestale -classica verso i Prati di Nago, ci si abbassa brevissimamente sul 624 e subito si segue a dx la traccia di sentiero che prosegue in direzione Sud (direzione Bocca di Paltrane). Fare attenzione a non seguire il segnavia 624. Seguire dunque la traccia in lieve discesa in mezzo ai prati. La traccia, sempre ben evidente, inizia poi ad abbassarsi decisa ed attraversa un bosco rado. Prima di raggiungere l'avvallamento (in cima alla Val Parol), dove si incontra nuovamente la strada forestale, si percorrono un paio di serpentine.
8. km 30.45 - 1631m (Forestale Val Parol). Si prosegue ora a sx in discesa sulla bella forestale che conduce velocemente al Rif. Campei (1469m). Una sosta è obbligata per il panorama e per un ristoro.
9. km 32.95 - 1469m (Rifugio Campei). Scendere per la ripida stradina forestale che taglia di netto l'alpeggio sottostante (tratti cementati) e raggiungere il bivio con Malga Campei di Sotto (1321m), visibile nei prati a dx. Qui si continua a scendere per la forestale che presenta rampe molto ripide (alcune cementate). Ignorare bivi minori e proseguire nella discesa sulla strada sterrata. Raggiunto un bivio al km 37.00 a quota 971m (attenzione sbarra forestale a termine della ns strada che potrebbe essere chiusa) proseguire a dx in lieve discesa lungo la forestale che, con piacevole andamento, conduce al piccolo abitato di Festa adagiato su un verde prato.
10. km 35.50 - 885m (Festa). Qui la strada diventa asfalta. Proseguire sull'asfaltata ignorando altri bivi e scendere verso Brentonico (km 37.80 - 703m), raggiunto il quale si segue brevemente la strada statale a sx in direzione di Mori. Ma attenzione! Sotto il paese, al primo tornante destroso (km 38.60 - 680m) , si abbandona la strada principale (capitello in mezzo al bivio) e si scende per la stradina asfalta che prosegue diritta verso l'abitato di Castione (520m). Dopo un tratto in cui la strada traversa verdi e panoramici prati (bel capitello/chiesetta sulla dx) si passa per alcuni fabbricati. Subito sotto questi capannoni si abbandona la strada che si sta seguendo e si gira a sx in piano (strada asfaltata). Seguire la stradina per circa 200m per poi girare a dx su una piccola stradina di campagna (sempre asfaltata) che scende decisa in mezzo ai prati/boschi sottostanti. Dopo poco si passa per una caratteristica chiesetta e si continua a scendere, ora in direzione di Sano. Scendere ignorando altri bivi e seguire la strada delimitata da cinta di contenimento e raggiungere l'abitato di Sano.
11. km 42.16 - 268m (Sano). All'abitato di Sano imboccare la stradina asfaltata che scende a sinistra verso la piana di Loppio passando per le campagne sottostanti. Presso un tornante destroso, dove la discesa ha quasi termine, si imbocca a sx il sentiero che, con breve ma deciso saliscendi, ci condurrà direttamente all'abitato di Loppio evitando il lungo giro su asfalto necessario per raggiungere la pista ciclabile. In questo modo in corrispondenza di Loppio (mercato ortofrutta e prodotti tipici a dx), imbocchiamo la tranquilla pista ciclabile che ci porta, lambendo le rive del lago di Loppio, all'ultima asperità di giornata del Passo San Giovanni, superato il quale si torna velocemente al Punto di Partenza di Nago senza più pedalare.
12. km 50.03 - 222m (Nago). Arrivo
discesa diretta a Nago dai Prati di Nago.
A Bocca di Varagna (punto 7) anzich੠scendere per il percorso descritto in direzione del Rif Campei, proseguire a sx per la strada forestale. Cosଠfacendo si segue a ritroso il percorso di salita spiegato nell'itnerario
Monte Altissimo
Copertura cellulare:Ottima ricezione con tutti i gestori di telefonia.
Pagina realizzata da Roman