Accesso - Anello MTB Rezila - Fuchiade SS48 delle Val di Fiemme e Fassa fino a Moena. Parcheggiare in uno dei diversi piazzali a disposizione nei dintorni del paese.
Descrizione - Anello MTB Rezila - Fuchiade1. Il chilometro 0.00 è idealmente fissato a Moena; tuttavia il percorso può essere intrapreso da uno qualsiasi dei paesi della Val di Fassa o di Fiemme in quanto Moena e comodamente collegata dalla ciclabile.
2. Ci si porta nella piazza centrale del paese, Piazza Italia. Si imbocca ad una stradina che si dirige verso il greto del torrente San Pellegrino. Si attraversa in questo modo il paese salendo a fianco del fiume (sx orografica – a dx del fiume salendo) fino a giungere ad una diramazione dove si va a dx sulla stradina forestale in salita (FOTO 1).
3. Si esce in questo modo dal paese e si passa sotto il cavalcavia della nuova circonvallazione. Si continua lungo la bella sterrata (FOTO 2 – in inverno è una pista da sci che collega gli impianti del Lusia con il paese di Moena), sempre a dx del fiume (sx orografica), fino a giungere all’incrocio con la SS346 della Valle di San Pellegrino in loc. Pian Confolin (1346m). Si attraversa la strada e si imbocca la stradina con indicazioni “Pas de Lusia – Rifugio La Rezila”. Si ignorano varie altre diramazioni e si continua a seguire per “Rifugio La Rezila”.
4. La strada presto comincia ad offrire pendenze importanti e diventa sterrata (FOTO 3). Al bivio Revers de Poza (1664m) si va a sx sempre in direzione del Rifugio La Rezila. Si raggiunge il rifugio a quota 1760m (FOTO 4); un caffè viene proprio comodo dopo le rampe affrontate.
5. Dal Rifugio Rezila si prosegue brevissimamente in salita per la strada forestale. Alla prima diramazione (Prà de Larezila 1780m – km 10.50 circa) si va a sx imboccando la forestale con indicazioni Malga Colvere (segnavia 625).
6. Lo stradino prosegue inizialmente in piano e poi in lieve salita, con pendenze sempre abbastanza leggere fino a raggiungere la bellissima spianata di Malga Colvere (1866m)(FOTO 5, 6), posto panoramico molto suggestivo.
7. La strada si fa ora in discesa. Si continua così ignorando una diramazione a dx in salita. Nella bellissima e suggestiva discesa si passa per una fresca fontana, sulla sx. Si giunge in questo modo nella Val San Pellegrino e ci si raccorda con la strada forestale che sale in direzione del passo San Pellegrino rimanendo sulla dx della valle (sx orografica). Si seguono le indicazioni biancorosse per il passo fino a collegarsi inesorabilmente con la strada asfaltata (FOTO 4). Si segue la strada asfaltata andando a dx e si raggiunge il Passo San Pellegrino (1920m).
8. Dal Passo San Pellegrino (1920m) si va brevissimamente in discesa passando a fianco della bella cappella presente a sx. Si imbocca quindi la stradina con indicazioni Fuchiade (o Fuciade) (segnavia 607). La strada è asfaltata e si raggiunge velocemente l’incantevole laghetto “Lech de Le Pozze” (FOTO 7), dove il terreno diventa sterrato.
9. Si prosegue sulla stradina che si fa più stretta e si vincono alcune brevi rampe al termine della quali ci si affaccia sull’enorme spianata del Fuchiade (FOTO 8): un colpo d’occhio favoloso. I piccoli gruppi di casette alpine sono disposti sul verdissimo prato il cui colore contrasta nettamente con l’intenso grigio delle guglie dolomitiche che spuntano sul margine sinistro della radura e con l’azzurro nitido dell’orizzonte che si apre a dx. Guardando a sud si scorgono le sagome delle torri delle Pale di San Martino, un vero spettacolo.
10. Si prosegue sulla stradina e si raggiunge il villaggio alpino di Fuchiade (1982m) (FOTO 9). Un accogliente Ristorante risulta la soluzione ideale per spezzare il percorso e riposarsi.
11. Dopo la sosta si prosegue verso Est sempre per la stradina. Circa 50m dopo l’ultima casetta ci si imbatte in una diramazione. Qui si va a sx, in lieve salita, imboccando il sentiero con indicazioni “Forca Rossa” (si tratta del sentiero 670). Il sentiero obliqua lungo una costa erbosa (FOTO 10) e solo in alcuni tratti costringe ad andare a piedi. Si giunge su una sorta di ampia dorsale prativa sulla quale ci si alza con lieve pendenza. A sx si gode di una bellissima vista di Fuchiade. Si segue il sentiero in direzione della Forca Rossa (670) e si ignora una prima deviazione a dx (indicazioni “Valfreda” – “Malga Ai Lach”). Un tratto tecnico di sentiero in salita, percorribile in sella, permette di sopraggiungere alla seconda diramazione dove si smette di seguire il sentiero per la “Forca Rossa” e si segue l’indicazione della tabella in direzione “Malga Bosch – Brusà” andando in discesa (FOTO 11).
12. La traccia non è molto marcata, tuttavia diventa sempre più evidente mentre si scende in direzione di un visibile crocefisso ligneo. Proprio nei pressi del crocefisso ha inizio la stretta e suggestiva mulattiera che scende verso Casoni di Valfredda. La si segue e si attraversa un piccolo rivo. Sempre per la stradina in forte pendenza ci si abbassa velocemente. Evitando una diramazione a sx si riattraversa il rivo portandosi di nuovo sulla dx orografica della breve valle. Si scende e, su stradina, si attraversa il suggestivo villaggio alpino di “Casoni di Valfredda”.
13. Si prosegue sulla stradina in discesa. Poco sotto l’ultima casetta ci si imbatte in una diramazione dove, scendendo a sx, si può raggiungere il Rifugio Flora Alpina (1798m), altro naturale punto di sosta. Dal rifugio Flora Alpina si segue la strada asfaltata in salita (si giunge velocemente alla diramazione con la stradina che si segue se non ci si abbassa al rifugio). Si prosegue sulla stradina asfaltata ora in piano e poi in discesa. Si evita una deviazione a dx con una forestale che sale con forte pendenza. Si prosegue sulla stradina asfaltata in discesa; giunti quasi ad incrociare la SS346 del San Pellegrino, si imbocca a dx (quota 1817m) una stradina forestale che taglia nel bosco. La si segue fino a quando questo conduce ad un prato. Qui la stradina finisce; a piedi si segue la traccia nel prato che sale abbastanza ripida e diretta per ricollegarsi con la stradina forestale percorsa all’andata. Alla strada si va a sx e si rientra velocemente al Passo San Pellegrino (1920m).
14. Si scende velocemente per la strada asfaltata in direzione di Moena fino in loc Fanch dove si abbandona la SS346 e ci si riporta sulla stradina forestale sulla sx orografico del torrente San Pellegrino. Si scende su questa forestale ignorando altri bivi (si tratta di parte delle discesa della Val di Fassa Bike). Lo forestale scorre veloce e, dopo qualche km, ci si immette sulla strada asfaltata. La si segue brevemente fino al piazzale impianti di risalita del Lusia, visibile a dx.
15. Qui si abbandona la SS346 e si ritorna sulla destra orografica del Rio San Pellegrino. Al di là del ponte si prosegue a sx per stradina asfaltata in discesa in direzione della località Someda. La si raggiunge superando il forte Someda e si continua in discesa per stradine asfaltate fino a ritornare al punto di partenza, a Moena.
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