Accesso - Punte di Campiglio canale Ovest- Cima Mandron Raggiungere Madonna di Campiglio attraverso la SS239 della Val Rendena (provenendo sia dalle Giudicarie che dalla Val di Sole). Entrare in paese da sud (provenendo dalla Val Rendena l’uscita è prima del Tunnel) e seguire le indicazioni a destra per Vallesinella. Alla rotonda andare a dx (Piazza Palù) e raggiungere lo spiazzo presso lo sbarramento della strada per Vallesinella dove si parcheggia.
Descrizione - Punte di Campiglio canale Ovest- Cima Mandron 1. Dal parcheggio seguire la strada in piano per il Rifugio Vallesinella fino a raggiungere l’omonimo rifugio (1513m).
2. Salire ora lungo il tracciato del sentiero estivo nr 317 che conduce al Casinei (1850m).
3. Ben sotto il Rifugio Casinei, dopo un lungo traverso in salita verso sx, imboccare un canale/corridoio nel bosco che sale diretto senza passare dal Rif Casinei e permette di guadagnare quota accedendo ai ripiani superiori dove passa il sentiero 317 per il Rifugio Tuckett. Senza percorrere questa scorciatoia è anche possibile transitare per il Casinei (come in traccia GPS)
4. Seguire in lieve salita in direzione Sud-Est in direzione del Rifugio Tuckett.
5. Prima di raggiungere i cavi della teleferica andare in salita più decisa verso dx e tenersi a ridosso dei pendii del Fridolin (a dx) fino a raggiungere i pressi dell’ omonimo passo (2223m).
6. Si prosegue ora in direzione sud puntando all’imbocco del canale e passando una serie di caratteristici, grandi massi, dopo i quali si sale con diversi cambi di direzione (FOTO 2).
7. Si taglia la traccia del sentiero Sosat dove, generalmente, si indossano i ramponi visto che le pendenze si fanno impegnative. Si giunge all’imbocco del canale (FOTO 3) e lo si risale.
8. Salendo nel canale si incontrano due biforcazioni: alla prima si mantiene la destra (FOTO 5) e alla seconda la sinistra.
9. Arrivati in cima al canale, quasi in vetta delle Punte di Campiglio, si hanno due possibilità di prosecuzione (FOTO 8). OPZIONE 1: ramponi ai piedi, si rimane alti (FOTO 8 - traccia rossa) e si seguono tutte le creste fino a raggiungere la cima delle Punte di Campiglio (FOTO 9) e con una breve discesa verso est ci si porta con attenzione ad una sosta con cordino d’abbandono (da controllare ed eventualmente sostituire) dove si effettua una calata (30m; corda da 60m; FOTO 10) che porta ad un’insellatura situata all’inizio della dorsale ovest di Cima Mandron; OPZIONE 2: Ci si abbassa, ramponi ai piedi, verso sx (nord – FOTO 8 traccia nera) tenendosi le pareti delle creste sulla dx (FOTO 11) e per raggiungere l’imbocco di un canale (FOTO 12) che va risalito fino all’insellatura, punto d’arrivo della calata.
10. All’insellatura i percorsi si ricollegano. Si sale ora in direzione est e si effettua il caratteristico passaggio obbligato attraverso un buco nella roccia (FOTO 14). Si risale l’articolato pendio e, anche con alcune brevi scalate (I° e II° in base alla neve - FOTO 15), ci si porta alla più ampia dorsale finale. Con qualche faticoso saliscendi (FOTO 17 - 19) si raggiunge Cima Mandron 3040m (FOTO 20, 21). Grandioso colpo d’occhio su Cima Brenta, Crozzon e Tosa.
11. Dalla cima si segue la cresta Est, Nord-Est. Ci si abbassa superando un tratto insidioso su roccia (II°) (FOTO 22 - eventualmente farsi sicura). Lentamente la cresta si fa più facile e si giunge ad uno spiazzo dove si rimettono gli sci per scendere verso nord sul Vallone Massari.
12. Lo si discende (FOTO 23) e giunti in fondo, subito dopo il restringimento fra le roccette, si tiene la sinistra passando in mezzo ad alcuni grossi massi fino a ricollegarsi al percorso di salita. Lo si segue fino a tornare al punto di partenza.
Copertura cellulare:ricezione a tratti (rilevazione rete TIM).
Note:Percorso da fare solo con pericolo valanghe debole/moderato e preferibilmente con neve portante. Il giro è da percorrere solo in condizioni di tempo stabile; perdere il tragitto nella parte alta significa ritrovarsi su paurosi strapiombi e canaloni.
Pagina realizzata da Admtntour