Accesso - Monte CoronaRaggiungere Roncone attraverso la SS 237 del Caffaro (sia provenendo da Trento -nord- che da Brescia -sud-). Giunti in paese deviare in direzione Ovest e salire per la località La Pozza, Ristorante Miramonti (indicazioni) inoltrandosi nella Val di Bondone. Parcheggiare in prossimità del bivio per la località La Pozza - Ristorante Miramonti posto su secco un tornante a sinistra (985m).
Descrizione - Monte Corona1. Dal bivio dirigersi in salita in direzione Ovest lungo la stradina della Val Bondone.
2. Seguire la stradina (asfaltata), che sale gradualmente, ignorando bivi minori. La strada compie alcuni tornanti e raggiunge la località Avalina - Loc. Bondone di sopra (1318m) - cartello in legno
3. Proseguire per stradina (FOTO 1) seguendo le indicazioni in legno M.te Corona - Doss dei Morti - Malga Avalina
4. In breve si raggiunge un altro bivio contraddistinto da una grande tabella in legno (quota 1458m - cartello con scritta: -Prov. Autonoma di Trento; Comune di Lardaro - Malga Fraino). A sinistra sale la stradina per Malga Avalina - Malga Stablo mentre dritti continua la stradina per Loc. Malga Fraino. Qui bisogna proseguire dritti verso la loc. Ex Malga Fraino.
5. Proseguire in salita solcando il centro della valle di Bondone (FOTO 2) e, arrivati in fondo, alzarsi a sinistra (in direzione Sud, Sud-Ovest) per prato con pendenza sempre più marcata (FOTO 3); è questo il tratto con la pendenza maggiore e più pericoloso, in caso di neve instabile, vista la pendenza elevata e la sua esposizione alla caduta di valanghe. Bisogna quindi deviare a dx risalendo l'ampio pendio fin sotto le rocce (sentiero estivo - FOTO 4). Si prosegue a dx sotto le rocce per raggiungere un passaggio obbligato (FOTO 4, 6, 7, 12) che permette di portarsi sulla parte alta del pendio e, passando per una sorta di passo, accedere al successivo pianoro di Malga Stablo Fresco (2078m - FOTO 8). Attenzione: nel tratto fra la loc. Ex M.ga Fraino e M.ga Stablo Fresco valutare bene la stabilità del manto nevoso in quanto la pendenza e il tipo di vegetazione possono rappresentare un potenziale pericolo di valanga. Attenzione particolare va posta nel traverso finale sotto alcuni risalti rocciosi.
6. Giunti sul ripiano soprastante bisogna salire alle spalle di Malga Stablo Fresco in direzione Ovest senza percorso obbligato puntando alla dorsale che congiunge il Monte Corona con il Corno Vecchio (sentiero estivo -della pace - FOTO 8).
7. Giunti sulla dorsale (quota 2300m circa) volgere a nord (destra) e salire fino alla vetta del Monte Corona (2509m) superando alcuni stretti ma non difficili passaggi di cresta (FOTO 9, 10). Nel tratto in cresta fare molta attenzione alle cornici presenti: una caduta, a sx o dx, può essere molto pericolosa. Lungo la cresta, soprattutto nella parte finale. Si superano tratti obbligatoriamente con gli sci in spalla,
DISCESA8. la discesa si svolge quasi interamente lungo l'itinerario di salita salvo alcune varianti dettate dal tipo di neve e dagli invitanti pendii che si incontrano:
dal passo sulla cresta anzichà© scendere a mezza costa verso la malga Stabol Fresco, si scende a sx nell'ampia valletta che porta ai pianori sottostanti, poco sopra i pianori si gira a dx (faccia a valle),sempre a mezza costa, e ci si porta verso la malga. Sotto la malga Stabol Fresco si scende diritti per gli ampi pendii che portano nel prato lungo e stretto salito precedentemente (VARIANTI vedi FOTO 5, 6, 12)
Copertura cellulare:Vodafone: ottima ricezione lungo tutto il percorso.
TIM: ricezione nulla lungo tutto il percorso.
Note:1. Itinerario da percorrere con NEVE SICURA nel tratto che si sviluppa sui ripidi pendii sotto malga Stabol Fresco; pendenza elevata.
2. l'itinerario è solitamente ben battuto, soprattutto fino a malga Stabol Fresco.
3. Il pendio sotto malga Stabol Fresco è esposto a Sud, Sud-Est, quindi possono essere necessari i rampant nel caso di neve trasformata e dura.
4. La cresta che porta alla cima non sempre è percorribile, valutare bene sul posto la sua fattibilità , consigliati i ramponi leggeri nel caso fosse dura, per non dover arrivare a pochi metri dalla cima e dover ritornare.
5. Attenzione durante la discesa lungo la strada agli scialpinisti in salita e viceversa durante la salita a quelli in discesa.
6. Discesa bella ed appagante, soprattutto da malga Stabol Fresco fino alla macchina, la parte alta, essendo costituita da versanti aperti e soggetti al vento, può presentare neve ventata.
Pagina realizzata da Giuseppe Tonini