Descrizione - Doss dei Morti 1. Dal parcheggio portarsi presso alcuni prati posti di fronte al Rif. Miramonti a dx. Risalire per pendio aperto per poi inoltrasi nel bosco (spesso già tracciato) per raggiungere la strada forestale soprastante (1238m).
2. Si attraversa la strada e si prosegue sempre per prato, passando a dx della casa posta più in alto. Superata la casa (cartello: Busche dai Cèsche), si sale verso sx per una stradina che s-inerpica nel bosco, fatti 3 tornanti, ci si ritrova nuovamente in un prato, lo si risale rimanendo sulla sx ed attraversando una stradina, ci si porta leggermente a dx in direzione di una staccionata in legno vicino ad una casa, la si supera (passaggio) e si arriva al tornante che svolta a sx della strada che sale da valle.
3. Anzichà© proseguire per la strada che sale verso la casa a sx a circa 100m, si prosegue diritto per una stradina con divieto che s-inoltra nel bosco.
4. Si sale per questa stradina nel bosco che va verso sx fino allo sbucare in un prato, girare a dx e salire fino alle case in cima. Raggiunte le case si rincontra la strada che sale da valle, (Capitello in legno) e che porta a malga La Pozza. Proseguire quindi per strada che con pendenza non eccessiva, risale a mezza costa il versante della montagna andando ad inoltrarsi nell'alta val di Boino. Durante la salita si passa da un bivio con una strada pianeggiante, tenere la dx e proseguire lungo la strada in salita.
5. Una volta usciti dal bosco ci si ritrova alla malga La Pozza (1449m), ove si vede tutto l'itinerario di salita fino alla cima.
6. Proseguire per la strada, al tornante andare diritto per il sentiero estivo che accorcia un poco il tragitto. Ritornati sulla strada si prosegue sempre in salita.
7. Dove la strada compie una decisa curva verso dx e si apre un ampio prato con una pendenza inferiore a quella fin qui superata, si sale puntando verso sx, di solito si vedono i pali col reticolato poco lontani dalla malga. Si arriva, superati i reticolati, per strada a mezza costa a malga Avalina (1970m).
8. Si supera la malga e si risale il versante che sale alla cima dietro la malga, valutare bene, in questo tratto, la sicurezza della neve (tratto più ripido di tutta la gita).
9. Raggiunta quella che da sotto sembrava la cima, proseguire per ampia cresta fino alla vicina vetta (antenna e cartello).
DISCESA:
1. Lungo l'itinerario di salita. Quando si arriva al tornante col capitello anzichà© proseguire per la traccia di salita, si segue la strada scendendo verso dx fino a che si ritorna ad incrociare la traccia di salita al tornante che svolta a dx (staccionata con passaggio). Da qui si scende per prato, stradina e prato fino ad arrivare nuovamente al rif Miramonti.
DISCESA:
I GERONI - solo con pericolo valanghe basso
Dalla cima tornare a Malga Avalina (1970m). Di qui proseguire a sinistra in leggerissima salita (direzione Nord-Ovest) lungo una stradino fino a raggiungere la Malga Stablo Fresco (2078m). Dalla malga piegare a destra (Est) e scendere nella Val di Bondone. Al primo tornante che gira a dx tagliare diretti verso sx per immettersi nel bel pendio dei -geroni che consente di effettuare una bellissima discesa, diretta fino in fondo valle, raggiunta la quale si prosegue a dx per stradina fino a raggiungere l'incrocio sottostante l'albergo Miramonti (sul tornante). Dall'incrocio salire a piedi alla macchina (10 min. in salita). Attenzione: questa variante va effettuata solo con condizioni di neve sicure.
SALITA:
DALLA VAL BONDONE.
Anzichà© partire dalla Pozza è possibile fare il giro partendo dal bivio (tornante) della Val Bondone posto circa 400m sotto La Pozza. Questa variante ha lo svantaggio di essere in ombra, di essere più lunga come sviluppo e di essere soggetta a scariche dopo recenti nevicate.
In ogni caso il percorso da seguire è il seguente:
1. Dal bivio dirigersi in salita in direzione Ovest lungo la stradina della Val Bondone.
2. Seguire la stradina (asfaltata) che sale senza grandi pendenze ignorando bivi minori. La strada compie alcuni tornanti e raggiunge la località Bondone (1300m - cartello in legno)
3. Proseguire per stradina seguendo le indicazioni in legno M.te Corona - Doss dei Morti - Malga Avalina
4. In breve si raggiunge un altro bivio contraddistinto da una grande tabella in legno (quota 1458m - cartello con scritta: -Prov. Autonoma di Trento; Comune di Lardaro - Malga Fraino).
5. Proseguire a sinistra lungo la stradina per Malga Avalina - Malga Stablo (indicazioni) e seguirla per intero fino a raggiungere Malga Avalina (1970m - in caso di forti nevicate fare attenzione al tratto finale di strada che porta a Malga Avalina esposto alle scariche provenienti dai ripidi versanti soprastanti).
6. Dalla Malga Avalina salire direttamente in direzione Sud-Ovest lungo il pendio/dorsale Nord-Est del Doss dei Morti e raggiungere la cima (2183m).
DISCESA7. Lungo l'itinerario di salita o lungo il percorso in descrizione (compiendo un interessante anello)
SALITA:
Qualcuno dalla Malga Avalina anzichà© salire direttamente alla cima come descritto, preferisce traversare a sinistra in direzione Est, Sud-Est e tagliare il pendio Nord del Doss dei Morti per rimontare sulla dorsale Est e piegare a destra per raggiungere la cima. Questa variante va effettuata solo con condizioni estremamente sicure. Ricordiamo che proprio su questo tratto una slavina ha investito tre scialpinisti nell'inverno del 2001
Copertura cellulare:copertura quasi totale (TIM).
Note:Valutare sempre attentamente il pericolo valanghe. l'itinerario non particolarmente pericoloso non è comunque da sottovalutare.
- Itinerario che fino a malga La Pozza si sviluppa quasi interamente nel bosco o per prati (la parte iniziale) e quindi non soggetto a particolare pericolo di valanghe.
- Tra malga La Pozza e malga Avalina prestare attenzione nel caso di forti nevicate, i pendii non sono ripidissimi ma possono scaricare.
- Da malga Avalina alla cima, valutare bene la sicurezza, è il tratto più ripido dell'itinerario, non sempre percorribile in caso di pericolo elevato di valanghe.
- Non attraversare a mezza costa dalla malga Avalina alla cresta di sx (tracciato estivo per la cima) se non con poca neve o neve estremamente assestata, causa il pericolo elevato di caduta valanghe. La cresta di sx è più invitante per la moderata pendenza ma più pericolosa da raggiungere. Proprio nel traverso durante il raduno scialpinistico Avalina - Doss dei Morti del 2001 una grossa slavina ha investito tre scialpinisti - soccorritori, per fortuna senza gravi conseguenze.
- l'itinerario è solitamente ben battuto a causa del numero elevato di sci alpinisti che lo percorrono, soprattutto fino a Malga Avalina.
- Il pendio che sale alla cima è esposto ad Est, possono essere necessari i rampant nel caso di neve trasformata e dura.
- Attenzione durante la salita lungo la strada dal capitello sul tornante alla malga La Pozza agli sci alpinisti in discesa e viceversa durante la discesa, scendere con velocità moderata soprattutto nel fine settimana.
- Discesa bella ed appagante, soprattutto il tratto iniziale ed i prati nella parte finale. La parte alta essendo costituita da versanti aperti e soggetti al vento può essere ricoperta da neve ventata.
Pagina realizzata da Giuseppe Tonini