Accesso - Sentiero Attrezzato - Tullio Giovanelli al Burrone di Mezzocorona Da MezzolombardoSeguire la SS 43 che attraversa il paese in direzione Val di Non. Lungo il viale principale girare a destra al semaforo con indicazioni Mezzocorona, per chi proviene da Trento. Si attraversa l'abitato e la ferrovia.
Una volta attraversato il fiume Noce girare a sinistra (Nord-Ovest) seguendo le indicazioni della pista ciclabile. Si percorre un tratto promiscuo (ciclabile-strada per auto) fino al bivio successivo (maso Oliva). Abbandonare il tratto promiscuo proseguendo sulla destra fino ad arrivare, andando sempre diritto, al bivio col tabellone informativo della ferrata. Salire a destra per la stradina sterrata al parcheggio. Sul lato Nord-Ovest del parcheggio è presente un piccolo laghetto (si vede solo una volta scesi dall'auto).
Descrizione - Sentiero Attrezzato - Tullio Giovanelli al Burrone di Mezzocorona SALITA1. Imbracarsi alla macchina e seguire l'immissario (Rio Burrone) del piccolo laghetto rimanendo alla destra salendo (cartello alla partenza).
2. si sale fino ad un ponticello che permette il passaggio sulla sinistra del rio. Oltrepassato il rio si prosegue in salita fino a quello che sembra l'imbocco del burrone ma che in realtà è solo una piccola forra scavata dell'acqua nelle pareti rocciose (15- circa).
3. si percorre un tratto cementato tra due pareti rocciose strette e in 20-30m si arriva alla base della prima scala.
FERRATA4. attraversare il rio alla base di una cascata e sulla destra si risalgono le prime due scale (15-20m circa) che indicano l'inizio del percorso attrezzato.
5. superate le scale il percorso prosegue risalendo le pendici a destra del Rio Burrone. Il sentiero rimane parallelo alla forra scavata dal rio ma fuori da quest-ultima ed è prevalentemente ripido, attrezzato nella parte bassa (tratto di raccordo con la variante facile) e privo di cavo nella parte alta fino all'imbocco del burrone. Ci sono alcuni punti dove ci si aiuta anche con le mani per risalire facili roccette. Questo è il tratto dove porre maggiore attenzione se si percorre con bambini/ragazzi, conviene mantenerli assicurati con uno spezzone di corda.
6. la salita su sentiero termina a quota 420m, nei pressi della targa che indica l'imbocco del Burrone Giovannelli. Da qui si prosegue all'interno del caratteristico burrone tra tratti attrezzati e sentiero sul fondo del burrone.
7. si passa sotto la targa e si entra nel burrone seguendo una cengia rocciosa con parapetti in ferro e cordini metallici. Breve tratto da passare accovacciati.
8. una volta entrati nel burrone ci si abbassa con una scala a livello dell'acqua e si risale la scala dalla parte opposta.
9. Si prosegue tra passerelle a sbalzo e tratti attrezzati fino alla madonnina alla fine delle attrezzature.
10. da qui si continua a piedi all'interno del Burrone seguendo il corso del torrente passando a destra e sinistra a seconda della quantità d-acqua.
11. dopo un primo tratto semi-buio tra le ripide pareti del burrone si prosegue, sempre alla base del burrone, dove questo si allarga e la luce scende più decisa.
12. la salita prosegue senza particolari difficoltà camminando su sentiero fin poco prima della lunga scala nei pressi di una cascatella.
13. risalire un breve tratto attrezzato su roccia e poi la lunga scala 20m circa.
14. oltre la scala si prosegue ancora con alcuni tratti attrezzati e si prosegue seguendo il sentiero, nel bosco, che si fa sempre più ripido.
15. la salita termina quando il sentiero incrocia una stradina sterrata, si abbandonano le indicazioni Sat e si gira a sinistra sulla stradina (680m; 1h30-).
DISCESA16. seguire la stradina fino ad incrociare una strada più larga e ripida: strada del Monte di Mezzocorona, famosa per la sua pendenza esagerata attorno al 25%-30%.
17. si gira a sinistra e si scende seguendo la strada che riporta in località Ischia dove è parcheggiata la macchina.
18. la strada scende in direzione Ovest superando la Val di Merla fino ad alcuni tornanti da dove ritorna alla base delle pareti del Monte di Mezzocorona e alla loc. Ischia. Rimanere sulla strada fino alla macchina. La discesa è ripida su strada prima sterrata poi con porfido ed in fine con asfalto.
SALITA:
Variante facile di salita per evitare la prima scala.
Nel tratto di salita dal parcheggio al primo tratto attrezzato si trova il cartello della variante facile che permette di evitare le lunghe scale poste alla base della cascata risalendo a destra del tratto attrezzato.
SALITA-DISCESA:
Monte di Mezzocorona e funivia.
Arrivati alla stradina descritta al punto 15 ci prosegue diritto sul sentiero Sat 505 fino ad incrociare la strada del Monte di Mezzocorona. Girare a destra. Si passa, seguendo la strada, dal Bait dei Manzi (casa ed area per feste campestri) e si prosegue sempre per strada fino ad arrivare alla stazione a monte della funivia di Mezzocorona. Scendere con la funivia e percorrere i circa 2 km che permettono di ritornare alla macchina. Variante lunga e sconsigliata a causa del lungo tratto da percorrere a piedi tra Mezzocorona e il parcheggio.
Copertura cellulare:Il percorso non è coperto nel burrone mentre al di fuori c-è copertura quasi totale (rilevazione rete Tim)
Note:Attenzione con bambini/ragazzi nel tratto che va da poco sopra le prime scale fino all'imbocco del burrone, il sentiero è ripido ed in alcuni casi ci si aiuta con le mani, è utile mantenere assicurati i ragazzi con uno spezzone. Le difficoltà sono basse ma se si cade ci si può far male.
La percorribilità del tratto oltre le passerelle all'interno del Burrone di Mezzocorona può diventare, con tanta acqua, difficoltosa senza bagnarsi i piedi.
La ferrata data la sua quota ed esposizione può essere percorsa tutto l'anno. Fare attenzione dopo forti piogge e in inverno,in periodi particolarmente freddi, possono diventare utili i ramponi a causa del ghiaccio che si viene a formare nel tratto all'interno del burrone.
Il tratto di salita che porta all'ingresso del burrone diventa un vero forno nelle ore più calde della giornata.
Pagina realizzata da Admtntour