Omar Oprandi
- Guida Alpina
Mi chiamo Omar Oprandi: sono nato il 26.02.1965 a S. Pellegrino Terme in provincia di Bergamo anche se da più di vent'anni vivo in Trentino dove lavoro.
Ho trascorso l'infanzia a contatto con le montagne lungo i sentieri delle Prealpi Orobiche, seguendo mio padre che mi ha trasmesso questa grande passione.
Da allora ho sempre, e il più possibile, praticato sia l'arrampicata sia lo sci a 360 gradi con attività che sono sempre state contrassegnate dall'enorme passione verso la montagna che mi sempre di più fatto innamorare di questo mondo.
A diciotto anni ho preso la decisione di trasformare la mia passione in professione, entrando nel Soccorso Alpino militare diventandone poi uno degli Istruttori.
Nel 1997 sono diventato Guida Alpina. Dagli inizi degli anni novanta la mia attività principale si è rivolta, nei mesi invernali, alle competizioni scialpinistiche dove ho colto i massimi risultati. Circa cento volte nei primi tre posti con vari titoli: Trentino, Italiano, Europeo. Nel 1997 vincitore del prestigioso Trofeo Mezzalama.
Oggi faccio della montagna il mio mestiere a tempo pieno: dall'arrampicata classica su roccia o su ghiaccio, alle gite di scialpinismo, soprattutto in compagnia di appassionati.
Curriculum
ATTIVITA- ALPINISTICA
Ad oggi ho ripercorso circa 500 itinerari classici/moderni, spaziando dalle pareti del M. Bianco a quelle delle isole, Sicilia e Sardegna.
Sono stato molte volte anche all'estero: girovagando sia in Europa sia in giro per il Mondo: Cina, Nepal, Tibet per citarne alcune.
Pur non essendo la mia principale attività , ho aperto circa dieci vie nuove in parete e, in alcune estati, ho ripercorso più di 40 itinerari, per me nuovi.
In alcune stagioni le ascensioni totali sono arrivate a superare la cinquantina.
- Gruppo delle Dolomiti - Pale di San Martino: effettuato la salita dello spigolo Nord del Cimon della Pala 3184 m (con 1000 m di sviluppo complessivo e difficoltà fino al 4° grado - slegato), in 1 h 30 m, direttamente dal Passo Rolle.
- -Giro d-Italia delle falesie: in 25 giorni a cavallo dei mesi di Settembre/Ottobre 2001 ho visitato quindici falesie sparse per tutta Italia, effettuando più di settanta tiri di corda. Nelle stesse giornate ho percorso sette Vie in montagna e aperto una nuova: -Via Sabrina per poco nel Parco Naturale del Pollino, sull'isolata cima della Falconara.
- Gruppo del Monte Rosa: in solitaria, effettuato la salita della Cresta del Soldato alla Piramide Vincent 4215 m . Circa 1000 m di dislivello con difficoltà fino al 3° grado e misto, con partenza dal Rif. Mantova e ritorno in poco meno di 1 h e 35 m.
- Gruppo del Monte Bianco: effettuato la salita dello Sperone Frendo alla punta Aguille du Midi 3842 m. Circa 1200 m di dislivello con difficoltà fino al 6° grado e misto fino a 90°, con partenza dall'intermedia impianti.
- Gruppo delle Dolomiti di Brenta: attraversata integrale ed invernale di tutto il Gruppo. Affrontando freddo, neve e in particolar modo pericoli oggettivi come cornicioni e valanghe, è stato attraversato integralmente il Gruppo di Brenta da Nord a Sud. Durante l'attraversata alpinistica, dopo la catena settentrionale, sono state percorse le famose Bocchette di Brenta (sentieri ferrati tra i più famosi delle Dolomiti). Inoltre sono state salite le principali cime dei vari sottogruppi come: Sasso Rosso - Cima Sassara, Cima Groste, Cima Tosa (quota 3173 m). l'attraversata è stata fatta in autonomia in due giorni: il primo della durata di diciotto ore fino al Rif. Alimonta, e il secondo, in dieci ore, fino alla Val Brenta.
ATTIVITA- SCIALPINISTICA
Nel 1989 ho iniziato le prime gare di scialpinismo con il Rally del Brenta e da allora non ho più abbandonato l'agonismo fino al 2003.
In quattordici anni di gare (circa 200) ho vinto in totale 47 gare di vari circuiti - Sono stato sul podio (nei primi tre posti) 97 volte. Ho vinto tre volte il circuito Scialpinistico -Coppa Dolomiti e sono stato sul podio, di questo circuito 7 volte su 8 edizioni fatte.
I migliori Risultati:
1991 Stabilito il record del M. Guglielmo (gara scialpinistica in cronoscalata).
1992 Seconda coppia Italiana al Pierra Menta, valevole per la Coppa Europa di scialpinismo.
1993 Dal 1993 al 1999 tutte le gare nei primi dieci posti. Seconda coppia italiana in coppa Europa alla Pierra Menta Francia - Campioni Trentini di scialpinismo.
1994 Secondi assoluti alla coppa delle Dolomiti - Campioni Trentini di scialpinismo - Primo classificato -Gara di Telemark Dolomiti di Brenta (gara internazionale riservata alla categoria sci da Telemark).
1995 Secondi assoluti alla Coppa delle Dolomiti (sempre con Marco Polla) - Prima Coppia Italiana alla coppa Europa di scialpinismo in Francia (Piera Menta) - Secondi Italiani alla Gara al Monviso (prova Italiana del circuito di Coppa Europa) - Campioni Trentini di scialpinismo.
1996 Viene concessa la possibilità di correre la Coppa Dolomiti singolarmente, quindi di conseguenza, vinsi tutte le gare battendo anche i Campioni Europei in carica Fabio Meraldi e Enrico Pedrini - Campione Italiano scialpinismo individuale - Campione Trentino in carica 1996 - Primo classificato alla Coppa delle Dolomiti.
1997 Quindici Gare. Nove primi posti, cinque secondi posti, un terzo posto - Vittoria al Trofeo Mezzalama: gara Internazionale di Scialpinismo, ad altissimi livelli con Meraldi e Pedrini. Campione Trentino - Primo classificato alla Coppa delle Dolomiti.
1998 Diciassette Gare. Vinto sei competizioni - otto al secondo posto - una al terzo. - Campione Trentino.
1999 Diciassette Gare. Sei primi posti, cinque secondi, due terzi,- Coppa Europa di Scialpinismo - in coppia con Adriano Salvadori, come rappresentativa della Nazionale Italiana (FISI), classificandoci al Terzo posto assoluto, vincendo la prima prova in Spagna. - Campione Trentino - Primo classificato alla Coppa delle Dolomiti.
2001 Venti Gare. Cinque primi posti, due secondi, tre terzi - Partecipato alle gare in coppia con Battel Carlo classificandomi, proprio alle sue spalle, al secondo posto nella Coppa delle Dolomiti.
2002 Quindici Gare. Tre primi posti, due secondi posti, due terzi - Secondo classificato alla Coppa delle Dolomiti.
- Primo -concatenamento record delle piste di M. di Campiglio: 2.600 m di dislivello con 40 Km di sviluppo, in 3 h 25 m.
- Record Italiano di dislivello effettuato con gli sci da alpinismo in una stagione invernale: 130.000 m in salita (Novembre 1991 - Maggio 1992).
- Diversi concatenamenti. (Vedi -concatenamenti).
- Approfondito l'idea di considerare sempre di più la nozione di -scialpinismo di ricerca con lo sviluppo di conoscere itinerari nuovi e moderni in montagna.
ATTIVITA- DI PARAPENDIO ALPINISTICO
Attività iniziata nel -lontano 1986 in Austria. Come amico e maestro di volo ho avuto la fortuna di avere Reinold Unterholzner, diventato, l'anno seguente, niente di meno che il campione del Mondo di parapendio.
Mi sono avvicinato al parapendio per poterlo sfruttare nel salire e scendere le montagne che conoscevo, infatti, nei primi anni di attività sono salito e sceso da molte cime, allora -inviolate da decolli in Parapendio.
- Nelle Prealpi Orobie (BG) sono decollato dal Pizzo Arera, Monte Grem, M. Alben, M. Menna, Pizzo del Diavolo, ecc;
- In Trentino: la prima discesa dalla Cima Presanella, Monte Sfondone, Pala dei Mugh, Cima Zeledria, M. Sfondone, Cima Lancia, ecc;
- Nel 1988 la prima discesa in parapendio dalla Cima Tosa. l'anno dopo la prima salita dal canalone Neri (800 m di dislivello 50/60° di ghiaccio) e la prima discesa fino in Val Rendena; allora ritenuto dai mass media il -Para - Alpinismo più impegnativo del Gruppo Dolomiti di Brenta;
- Molti altri -primi decolli da alcune cime mai discesi in parapendio fino ad ora.
Il 13 Settembre del 1988 sono stato il primo Europeo (probabilmente il primo al Mondo) ad aver unito il Parapendio alla Mountain Bike: Cima del Monte Spinale, Dolomiti di Brenta, sono ridisceso in volo, atterrando sulla mia bicicletta, in centro a Madonna di Campiglio. La stampa si è interessata al mio progetto, intitolando l'avventura: -Inventato un nuovo sport: Para - Bike.
CONCATENAMENTI
Concatenamenti e gare di corsa
1990 Primo record assoluto di attraversata del Gruppo di Brenta: dal Passo Grostè al Rif. XII Apostoli percorrendo: il sentiero Benini, fino alla Bocca di Tuchet - Bocchette Alte, fino alla Bocca di Armଠ- Bocchette Centrali, fino alla Bocca di Brenta Rif. Pedrotti - Sentiero Brentari scendendo al Rif. Agostini, in Val Ambiez - Ferrata Castiglioni - Bocca dei Due Denti - discesa al Rif. XII Apostoli, il tutto in sole 3 h 41-, percorrendo le Bocchette (sentieri attrezzati con cavi di acciaio e scale di ferro, conosciute come le famose ferrate delle Dolomiti di Brenta). Riviste specializzate riportarono dell'impresa, che -agli addetti ai lavori- sembrava quasi impossibile nonostante un foglio che riportava le firme dei turisti - testimoni e dei gestori dei Rifugi che ne testimoniavano il passaggio annotandone l'ora e il luogo. Solitamente lo stesso percorso viene effettuato da un turista in non meno di cinque giorni.
1992 Alcune gare con la Società Fila Skyrunner Trophy: 21 Giugno = Temù - Laghi d-Avio - Passo Brizio - Corno Bianco - Adamello q. 3554 m, in 5 h 46- (andata e ritorno); 12 Luglio = Alagna - Punta Indren - Rif. Mantova - Col del Lys - Monte Rosa (Capanna Margherita) q. 4658 m in 4 h 55- (andata e ritorno); 25 Luglio = Courmayeur - Val Veny - Rifugio Gonnella - Dome - Rif. Vallot - M. Bianco q. 4810 m in 10 h 26- (andata e ritorno).
Alcuni record nel gruppo di Brenta: al Rif. Tuchet, al Rif. Brentei , al Rif. Carè Alto, del sentiero Benini ecc.
Primo concatenamento (MTB e di corsa) della Cima Presanella e della Cima Tosa: (le due cime più alte del Parco Naturale Adamello - Brenta) partendo da Pinzolo - Val Nambrone - Rif. Agostini - Bocca di Monte Nero - Biv. Orobica - Cima Presanella q. 3556 m - Val Nambrone - Madonna di Campiglio - Vallesinella - Rif. Casinei - Rif. Brentei - Bocca di Brenta - Rif. Pedrotti - Sentiero Benini - Via normale alla Cima Tosa q. 3150 m - e ritorno a Pinzolo. Il tutto è stato fatto utilizzando come unico mezzo di trasferimento la MTB e correndo a piedi, impiegandoci in totale 11 h 17- per un totale di 56 Km in bici e 40 Km a piedi con complessivi 6.000 m di dislivello di sola salita.
1996 Stabilito il record della salita al Monte Casale q. 1640, percorrendo la Ferrata -Che Guevara: 1400 m di dislivello di cui 1200 m di ferrata in 1 h 01 m.
1998 Gare di corsa in montagna: 12 Luglio = Gara -Val Ambiez: S. Lorenzo in Banale - Rif. Cacciatori (2° classificato categoria amatori); 19 Luglio = Gara -Transcivetta: Capanna Trieste - Rif. Vazzoler - Rif. Tissi - Rif. Coldai - Pian di Pezze (2° Classificati coppia mista, con Bice); 02 Agosto = Gara -Piz Boè: Canazei - Passo Pordoi - Forcella Pordoi - Piz Boè - Val Lasties - Canazei (8° Classificato); 30 Agosto = Gara combinata -1° cronoscalata del Gardonè: Gardonè - Rif. Torre di Pisa (7° assoluto e 2° di combinata con il Trofeo Cemin di scialpinismo).
Prima edizione della Gara Sky/Ski sul M. Bianco 20 Settembre. Courmayeur - Rif. Torino (a piedi) - sotto Dente del Gigante - Col di Flambeu - sotto Nord Tour Ronde - Mar de Glace - Aiguille du Midà¬. (22 km a piedi e 14 km con gli sci. Dislivello di 3300 m).
Partecipato, per curiosità , ad alcune gare Olimpiche di Triathlon (1,5 Km di nuoto - 40 Km in bici - 10 Km di corsa) tra cui: la gara di Bardolino e la -1° Triathlon Peschiera del Garda.
2000 Dopo l'incidente stradale (dieci ossa rotte) effettuato una gara di -prova: -Memorial Gianni Berta; da Spiazzo al Rif Carè Alto: in MTB e a piedi classificandomi al secondo posto individuale.
Concatenamenti usando la MTB
1990 Prima attraversata completa del Gruppo del Brenta in M.T.B. (Pinzolo - M. di Campiglio - Vallesinella - Rif. Casinei - Rif. Brentei - Bocca di Brenta q. 2552 m - Rif. Pedrotti - Rf. Selvata - Rif. Croz dell'Altissimo - Andalo - Molveno - Tione - Pinzolo).
1991 -Giro dei Cinque passi - in MTB in 28 h 28 m (M. di Campiglio - Tonale - Aprica - Stelvio - Mendola - Campiglio, accompagnando un amico con Skiroll e Slalomski): con uno sviluppo di 6300 m in salita e di circa 360 km in bici.
1993 Diverse gare MTB per tesserati FCI (classifica medio - alta).
1994 Partecipato ad alcune gare di Mountain Bike Gran fondo (Rampitour: circuito di 5/6 gare di 40/50 km - fino a 5000 iscritti ) anche fuori Regione, con ottimi risultati, fino ad entrare nei primi cento.
2006 Primo collegamento e attraversata delle principali cime della Val del Sarca: partiti da Arco - Tre cime Bondone (Cima Verde - Dos d-Abramo - Cornetto) - Cavedine - M.ga Campo - Cima dello Stivo - M. Velo - Bolognano - Nago - Monte Altissimo - Arco. 135 km in MTB con circa 6000 m di dislivello totali.
2006 Partendo da Trento città in MTB, abbiamo percorso la Valle dell'Adige poi la salita a Fai della Paganella, Andalo, Rif. Croz dell'Altissimo. Da li a piedi alla base del Campanil Basso per salire in arrampicata la Via Normale con lo spigolo Fox e la Via Preuss, naturalmente ritornando a Trento. Il tutto, in poco più di dieci ore: 3000 di salita - 100 km in MTB e 250 m di arrampicata sfiorando il VI°.
2006 Concatenamento di tutte le ferrate della Valle del Sarca partendo e ritornando a Riva del Garda: M. Dain: Ferrata Pisetta - M. Casale: Ferrata Cheguevara - Ferrata di Drena - Ferrata M. Colodri - Cima Capi: Ferrata Susatti - Cima SAT: Ferrata Amicizia in poco più di tredici ore: 4200 di salita in ferrata - 90 km in MTB.
Concatenamenti usando gli sci
1997 Primo concatenamento: Cima Tosa - Cima Presanella (scialpinismo e MTB). Le due cime più alte del Parco Naturale Adamello - Brenta. Partendo da Molveno 1100 m alle 03.45, raggiunto la Cima Tosa m 3170 alle ore 05.45; discesa in Val Brenta fino a S. Antonio Mavignola m 1200, alle ore 08.40. Cambio sci - bici, per la salita su strada al Rif. Nambrone 1300 m; proseguito con gli sci verso la Cima Presanella , raggiunta alle ore 15,00. Scesi sulla Vedretta di Nardis, e da lଠci siamo -buttati in discesa nel Canale Nord della Cima Vermiglio. Questo canalone presenta una pendenza di circa 55° per i primi 300 metri, poi 45° costanti per i restanti 400, al suo termine continuato per la discesa normale fino a Stavel a 1235 m. Terminato l'attraversata alle ore 16.10. Dislivello totale in salita 5.000 m - Dislivello totale in discesa: 4.800 m - Dislivello totale 9.800 m - Km totali di sviluppo, circa 50 - Tempo totale, compreso cambi (con calma) 12 h 25 m.
2006 Primo concatenamento e attraversata -in linea retta, nel cuore del Gruppo di Brenta: la Cima Tosa e la Cima Brenta passando per la Via Migotti, il canalone Neri, la Via Normale alla parete Sud di Cima Brenta e la discesa, attraverso la parete Nord, dello scivolo di Brenta.
Concatenamenti usando le ciaspole e a piedi d-inverno
2007 Gruppo delle Dolomiti di Brenta: attraversata integrale e in invernale di tutto il Gruppo. Affrontando freddo, neve e in particolar modo pericoli oggettivi come cornicioni e valanghe, è stato attraversato integralmente il Gruppo di Brenta da Nord a Sud in inverno. Durante l'attraversata alpinistica sono state percorse le famose Bocchette di Brenta (sentieri ferrati tra i più famosi delle Dolomiti). Inoltre sono state salite le principali cime dei vari sottogruppi come: Sasso Rosso - Cima Sassara, Cima Groste, Cima Tosa (quota 3173). l'attraversata è stata fatta in autonomia in due giorni: il primo, di 18 ore fino al Rif. Alimonta, e il secondo in dieci ore fino alla Val Brenta.
SCI RIPIDO/MODERNO
Solitamente svolgo questa attività con attrezzatura da scialpinismo visto che è con quella che mi piace muovermi in montagna.
Alcune discese e attraversate
- Prima attraversata assoluta con gli Sci da alpinismo del Gruppo di Brenta attraverso la ferrata Castiglioni in Val d-Ambiez (Pinzolo - Dos del Sabion - Rif. XII Apostoli - Bocca dei Camosci - Bocca d-Agola 2871 m - Rif. Agostini - Ferrata Castiglioni - Bocca dei Due Denti 2859 m - Rif. XII Apostoli - Pinzolo).
- Attraversata nel cuore del Gruppo di Brenta: la Cima Tosa e la Cima Brenta passando per la Via Migotti, il canalone Neri, la Via Normale alla parete Sud di Cima Brenta e la discesa dello scivolo di Brenta.
Canale Nord cima Patascos (50°)
Canale Nord della Cima Vermiglio (55°)
Versante Est Cima Serodoli (45°)
Cresta Nord Cima Asta (45°)
Canale Nord Burloni (55°)
Canalone Neri alla Cima Tosa (50/55°)
Via Minnigerode alla Cima Ortles (60/50°)
Cale Nord Travignolo (55°)
Cima Prà dei Camosci 2387 m (45°/ 50°)
Cima Falkner 2999 m (50°)
Parete Nord Cima Colbricon (45°/ 50°)
Canale Est tra Colbricon e Colbric. Ovest (50°)
Canale Est Cima Colbricon Ovest (45°/ 50°)
SPEDIZIONI
1999 Cina: spedizione alpinistico/esplorativa nella catena del Kun Lun, composta da sei Guide Trentine. Sono state salite cinque cime inviolate sopra i 5300 m, compresa la più alta della zona a quota 6050 m, inoltre una di queste, l'ho salita in solitaria. Di questa avventura ho scritto anche un piccolo libro che riporta tutti i particolari della spedizione.
2000 Himalaya: spedizione alpinistica dal Nepal, composta da tre Guide Alpine e cinque amici, con la salita della cima Ama Dablam 6856 m. Poi alla cima Kala Patthar 5550 m.
2002 Himalaya: spedizione alpinistica dal Nepal e poi dal Tibet al Cho Oyu 8201 m. Dopo l'avvicinamento al campo base effettuato in gran parte su mezzi meccanici, sono stato bloccato per edema polmonare. Purtroppo abbandonato con veloce rientro in Italia.
ATTIVITA- FORMATIVA
1986 partecipo al corso per Istruttore di Sci e Alpinismo della Guardia di Finanza per far parte del Soccorso Alpino Guardia di Finanza. Durante il corso ho acquisito entrambe le qualifiche, e uscendone in graduatoria, al primo posto.
1990 inizio attività addestrativa di elisoccorso con mezzi VV. FF. Trento (verricello - elisbarco e imbarco).
1995 partecipo, come istruttore, ai corsi formazione e aggiornamento annuali per -Istruttori di sci e alpinismo e soccorso riservati ai militari SAGF. Attività addestrativa con mezzo Aiut Alpin Dolomites (Verricello e baricentrico).
1998 prendo parte, come docente, presso il collegio Guide Alpine Trentine, divulgando e insegnando la teoria su -Alimentazione e Preparazione sportiva.
1999 sono stato partecipe, come agonista, alla -rifinitura del testo didattico -TECNICA DELLO SCIALPINISMO delle Guide Alpine Italiane.
ATTIVITA- DI SOCCORSO ALPINO
Dal 1987 svolto notevole attività di soccorso principalmente su piste da scie in valanga. Per quanto riguarda interventi tecnici e difficili in parete ho avuto delle esperienza al di fuori dell'attività addestrativa nelle estati a Madonna di Campiglio con diversi recuperi di feriti, anche in parete con uso del verricello, soccorso e aggancio ferito. In addestramento ho lavorato molto con il verricello e con diverse macchine (Alouette - 109 K2 - AB 412 - AB 212 - Dauphin - Ecureuil - NH 500 - Lama).
Con gancio baricentrico ho lavorato esclusivamente in addestramento con l'Aiut Alpin Dolomites in rotazioni per trasporto personale da un luogo all'altro. Con verricello, invece ho effettuato esercitazioni di svincolo di barella da parete verticale come soccorritore al verricello e come soccorritore in parete (AB 412 - Dauphin).
Nel 2007 ho partecipato all'aggiornamento delle Guide Alpine del Trentino nella specializzazione del Soccorso Alpino Organizzato per il conseguimento del riconoscimento di -Tecnico di Soccorso Alpino del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico).
ATTIVITA- DIDATTICA
Periodicamente effettuo lezioni sui seguenti argomenti:
- tecnica di arrampicata su roccia
- catena di sicurezza in alpinismo
- tecnica di scialpinismo
- scelta dell'itinerario scialpinistica
- neve e valanghe
- tecnica di ghiaccio
- materiali e tecniche di soccorso
- pericoli della montagna
- â?¦ varie.
RAPPORTI CON I MASS-MEDIA
Ho sempre voluto promuovere il più possibile quello che faccio in montagna, innanzitutto, con la voglia di trasmettere questa mia grande passione, e fin dai miei primi risultati, negli anni 80, non rifiuto affatto la diffusione da parte dei mass media.
Da allora, ho sempre prestato molta attenzione anche a questo modo di -far parlare di montagna.
Ora, nel nuovo millennio, reputo importante informare di persona (qualcuno mi reputa predisposto a farlo) gli organi competenti alla diffusione di fatti e notizie che riguardano il mondo (poco conosciuto) della montagna.
Sono numerosi gli articoli che mi riguardano, apparsi sulle riviste specializzate, come lo sono anche, le apparizioni che ho fatto nelle varie televisioni dove, inizialmente, comparivo e venivo intervistato per i risultati che avevo nello scialpinismo agonistico, ma ora, sopratutto per parlare e divulgare tutto il possibile sulla Montagna in genere, oltre, naturalmente a qualche personale notizia sul successo di nuovi miei progetti.
Da qualche anno ho intrapreso, con una importante televisione locale (T.C.A. - Tele Commerciale Alpina), una collaborazione a intervenire, come co-conduttore e opinionista, nelle trasmissioni sportive e di avventura.
Ogni tanto partecipando direttamente come protagonista portando le mie esperienze.
Proposte
Propongo annualmente attività come: arrampicata - scialpinismo - ghiaccio - alpinismo - alta montagna - accompagnamento.
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Cellulare: 339.8332422
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