Il gruppo delle Pale di San Martino, il più vasto ed articolato gruppo dolomitico, è situato in parte nel Trentino orientale e in parte nell'ovest della provincia di Belluno.
è confinato dalla vallata di Canale d-Agordo (Valle del Biois -BL) a nord, dalla Catena di Cima Bocche e dal Gruppo del Lagorai - Cima d-Asta (lungo la linea Val Cismon - Gola dello Schener) a ovest, dalle Pale venete (Pale di San Lucano) e dal crinale del sottogruppo della Cimonega, situato fra il passo Cereda e il passo d-Alvis, ad est e dalle Vette feltrine a sud.
Il gruppo, integrato nei confini del parco naturale di Paneveggio - Pale di San Martino, è caratterizzato nel settore centrale dall'esteso altopiano delle Pale (o del Rosetta) su cui svetta (a nord) il Cimon della Pala 3184m e la Cima Vezzana 3192m.
All'interno di questa catena montuosa è presente anche il ghiacciaio della Fradusta e la vedretta del Travignolo da dove nasce il torrente omonimo.
Le rocce del gruppo sono costituite in prevalenza da rocce sedimentarie e dolomia (doppio carbonato di calcio e magnesio).
Le vette principali
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Monte Mulaz 2904m
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Cima Bureloni 3130m
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Cima Le Zirocole 3058m
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Cima Vezzana 3192m
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Cimon della Pala 3184m
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Croda della Pala 2960m
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Cima Rosetta 2743m
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Cima di Focobon 3055m
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Pala di San Martino 2982m
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Sass Maor 2815m
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Cima di Ball 2802m
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Cima Canali 2900m
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Cima Fradusta 2939m
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Cima Lastei 2846m
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Sass de Mur 2547m
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Piz di Sagron 2486m
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Monte Pavone 2335m
Le valli
A nord del gruppo si trova la Val del Biois (BL) e la Val Travignolo;
ad est la Provincia di Belluno;
a sud la Val Cortella (BL);
a ovest il Vanoi ed il Tesino.
Curiosità
In passato il termine Pala veniva utilizzato dai locali per indicare i pendii erbosi e scoscesi situati alla base della catena montuosa.
Solo in seguito tale appellativo finଠper denominare l'intero gruppo montuoso.
Per un periodo queste vette furono addirittura chiamate -Palle di San Martino a causa di una storpiatura del nome fatta dai primi alpinisti (per lo più inglesi) addentratisi su queste vette e che per primi stesero resoconti e relazioni sulle vie di salita realizzate.
In esse, i salitori indicavano il gruppo come -Palle di San Maritno o come Dolomiti di Primiero.