altitudine
864 m
abitanti
1144
da Trento
44 km
C.a.p.
38018
Molveno, paese abitato fin dal neolitico, è situato sulle sponde dell'omonimo lago ai piedi delle propaggini orientali del Gruppo di Brenta. la zona gode del benefico e mite influsso dell'Ora del Garda (il vento del Lago di Garda) che in inverno pone uno sbarramento al limite della neve (il limite infatti si trova solitamente fra Andalo e Molveno). Il lago, che è il secondo per estensione e profondità della provincia (dopo Caldonazzo ' non si teine conto del Garda che non è esclusivamente Trentino), è balenabile e particolarmente adatto al windsurf e alla canoa (è, infatti, sede di alcune manifestazioni velistiche e di Triathlon). Le sue sponde sono in parte circondate da una bellissima forestale che, assieme alla rete di strade sterrate della zona, vengono assiduamente frequentate dai biker interessati, oltre all'aspetto tecnico degli itnerari, anche alla componente 'panorama'. Il centro di Molveno si trova all'imbocco della Val delle Seghe ovvero la porta orientale verso il Gruppo di Brenta. Il Touring Club Italiano gli ha conferito il riconoscimento della bandiera arancione (unico caso in Trentino assieme a Caderzone in Val Rendena) per la qualità dell'accoglienza e dei servizi nonchà© per i risultati ottenuti sul piano culturale e ambientale. La stradina che parte dall'abitato e sale in direzione Brenta (ovest) finisce sotto l'incredibile parete del Croz dell'Altissimo (presso l'omonimo rifugio) ambita meta per esperti scalatori. à un posto veramente affascinante in cui è possibile effettuare praticamente tutti gli sport di montagna.
Curiosità
Il Lago di Molveno si è formato durante il periodo post-glaciale (15000 a.C. circa) quando una serie di frane modellarono l'aspetto dell'intera conca di Molveno-Nembia e sbarrarono il corso delle acque del Rio della Val delle Seghe dando cosଠlentamente origine al lago di Molveno e al piccolo lago di Nembia (circa 3000 anni fa). La zona di distacco è tuttora visibile: si tratta della 'Crona delle Saltère' una fascia rocciosa che caratterizza il versante est del Monte Dion (Gruppo di Brenta) le cui pareti incombono verticali sulla zona.
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