altitudine
209 m
abitanti
1594
da Trento
12 km
C.a.p.
38010
Zambana, il cui borgo vecchio (Zambiana Vecchia) è situato ai piedi della Paganella (Catena della Paganella, Bondone, Baldo), ha origini molto antiche, alcune risalenti addirittura al 6.000 a.C. cioè all'età mesolitica (ritrovamento del 'Riparo du Vatte'), mentre altre risalenti circa al 1000 a.C. (ritrovamento di resti di un insediamento retico). Originariamente il borgo si trovava all'imbocco della Valmanara (solcata dal rio omonimo che scende dalle pendici del Monte Fausior) ma a seguito della grande frana del 1955 (che ne distrusse gran parte) l'intero paese (dichiarato inabitabile in 19 aprile 1956) venne completamente trasferito più al sicuro, 2 chilometri verso il centro della Valle dell'Adige, in località Aicheri (nome di probabile origine tedesca Eiche, quercia - rovere) sulla sinistra orografica del fiume Adige. Oggi è un importante centro agricolo il cui vanto è la coltivazione dell'asparago, divenuto l'icona del paese. L'origine del toponimo, come spesso accade, è incerta, ma sembra che derivi dal termine "zambel" (acquitrino). In passato la zona, infatti, era paludosa e fu bonificata solo nella seconda metà del secolo scorso. A testimonianza di questa teoria ci sono alcuni 'decreti medioevali' che fanno numerosi accenni ai 'laghi di Zambana'; la pesca sembra addirittura essere stata una delle maggiori risorse del paese. Dal punto di vista sportivo il territorio di Zambana offre interessanti opportunità per la pratica del ciclismo su strada e dell'escursionismo.
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