La Valle di Primiero e il Vanoi sono le valli più orientali del Trentino.
Il Primiero, adagiato con orientamento nord-sud, è attraversato dal torrente Cismon che nasce nelle Pale di San Martino ed è accessibile da nord, per mezzo del Passo Rolle (verso la Val di Fiemme), da sud attraverso la gola dello Schenèr (verso il territorio di Fonzaso ' BL) e da est per il passo Cereda (verso Agordo 'BL).
Il Vanoi, accessibile per mezzo del passo Brocon arrivando dal Tesino (ovest) e del Passo Gobbera provenendo da Imer (est), si incunea, quasi parallelo al Primiero, lungo il solco creato dal torrente Vanoi all'interno del Gruppo del Lagorai.
Il territorio, che unito forma il comprensorio C2 della provincia di Treto, è costituito dai comuni di Fiera di Primiero, Imer, Mezzano, Siròr, Tonadico e Transacqua (in Val di Primiero), Sagron Mis (presso il passo Cereda al confine con il Veneto) e Canal San Bovo, situato nel Vanoi.
La zona è circondata da tre gruppi montuosi, due dei quali sono particolarmente noti all'interno del mondo degli alpinisti ed escursionisti: stiamo parlando delle Pale di San Martino poste a nord, del Lagorai ad ovest, ed infine delle Vette Feltrine situate a sud.
Le Pale, i monti del Primiero per antonomasia, sono un gruppo roccioso dolomitico contraddistinto da cime molto celebri come il Velo della Madonna (2752m), il Sass Maor (2812m), la Pala (2982m), il Cimon della Pala (3184m), la Vezzana (3193m) ecc. sulle quali sono state tracciate innumerevoli e bellissime vie di arrampicata classica, sportiva e diverse ferrate.
San Martino di Castrozza (1450m), posto sulla strada fra Fiera di Primiero e il Passo Rolle (1984m), è il paese ai piedi delle Pale sul quale si è concentrata maggiormente l'attenzione turistica di alpinisti, escursionisti e sciatori.
Sviluppatosi come centro turistico già a partire dalla metà dell'800 è oggi divenuta un importante ed efficiente (nonchà© affollata) stazione sciistica invernale.
Per contro il Vanoi è invece caratterizzato da luoghi più tranquilli, tipici del Lagorai.
La Cima d'Asta (2847m) e il Monte Cauriol (2495m) sono raggiungibili dal versante di Caoria; queste cime sono bellissime in particolare per l'escursionismo, lo sci-alpinismo e la mountain-bike, anche se non mancano possibilità per scalatori ecc.
Il corso del torrente Vanoi, che solca per intero la valle, è particolarmente apprezzato dai pescatori e dai kayakisti.
Da questi ultimi è stato giudicato come uno dei più bei ed impegnativi torrenti d'alto corso d'Italia e nella parte alta dove si svolgono gare, raggiunge una difficoltà di IVà° grado (su una scala da I a V).
Non per niente il corso d'acqua ha già ospitato competizioni nazionali (Coppa Italia e Campionato Italiano assoluto).
Il turismo, attività tipica del Primiero, è affiancato nel Vanoi da attività quali la selvicoltura.
Le foreste di questa zona, rappresentano ancora un importante risorsa economica nonchà© ambientale.
Parlando di ambiente non possiamo non menzionare, in conclusione, il Parco Naturale di Paneveggio ' Pale di San Martino che si sviluppa per gran parte all'interno di questo territorio.
Curiosità
- sull'origine della valle esiste una leggenda.
Questa vuole che la conca del Primiero fosse originariamente sommersa da una grande distesa d'acqua, chiusa dai massicci dalle Pale di San Martino e dalle Vette Feltrine.
In questo vasto lago vivevano spensieratamente i pesci e una lontra solitaria.
Un giorno la lontra, snervata della sua esistenza solitaria, iniziò a scavarsi un varco fra la dura roccia che sbarrava ogni possibilità di uscita.
Con pazienza e determinazione riuscଠa creare un passaggio a valle.
Questo scatenò le acque del lago che, con impeto tempestoso, defluirono e formarono la gola dello Schenèr.
à solo grazie al lento ed inesorabile lavoro della lontra che l'uomo ha potuto stabilirsi in valle e questi, riconoscente, l'ha scelta come emblema del territorio.
Tutt'oggi la lontra è il simbolo del comprensorio di zona e la sua effige compare spesso negli stemmi dei comuni di valle.
- Alcune tracce rimaste nella toponomastica del Vanoi e un affresco cinquecentesco rappresentante il Castello di Praga (Caoria), hanno portato storici e linguisti ad ipotizzare la presenza in passato di genti parlanti lingue slave ed in particolare di Sloveni e Cechi.
Questa teoria potrebbe essere confermata dal fatto che il Patrono di Caoria è San Giovanni Nepomuceno patrono anche della Boemia.
Accesso
Il Primiero si raggiunge percorrendo la SS50 sia da sud (Fonzaso - Veneto) che da nord (Passo Rolle).
E' accessibile da est, provenendo da Agordo, attraverso la SS347 (Passo Cereda).
Il Vanoi si raggiunge lungo la SP79 attraverso il Passo Brocon (arrivando dal Tesino) o, provenendo dal Primiero, percorrendo la SP79 per il Passo Gobbera.
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